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Intesa raggiunta

Pisa, l’ordinanza “anti-movida” viene prolungata: ecco cosa succede

Pisa, l’ordinanza “anti-movida” viene prolungata: ecco cosa succede

Orari di chiusura, misure anti affollamento e vigilanza privata

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PISA. È il frutto dell’intesa per la “buona” movida in centro a Pisa raggiunta tra amministrazione comunale e associazioni di categoria. Come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco di Pisa, Michele Conti, è stata prorogata fino al 30 settembre 2023 l’ordinanza per la regolamentazione delle attività nel centro storico cittadino.

L’ordinanza, concordata con gli operatori e gli esercenti del centro che proprio nei giorni scorsi hanno firmato il “Patto per il decoro urbano e per una movida responsabile 2023”, era stata approvata lo scorso luglio ed era scaduta pochi giorni fa, domenica 15 gennaio.

Il provvedimento è entrato in vigore ieri sera e le misure saranno valide fino al prossimo 30 settembre. I pubblici esercizi, gli esercizi commerciali e quelli artigianali all’interno delle zone A e B del centro storico dovranno cessare la propria attività entro le ore 1 dei giorni dalla domenica al giovedì. Si può lavorare un po’ di più, fino alle 2 dei giorni a cavallo tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica. Le attività non possono inoltre essere riprese prima delle 6 del giorno successivo.

«È consentito – si legge ancora nell’ordinanza concordata tra Comune e categorie – un periodo di trenta minuti, dopo l’orario di chiusura, per sistemare gli arredi esterni e svolgere le attività di pulizia all’interno, senza alcuna somministrazione o vendita». L’ordinanza prevede inoltre che «qualora si verifichino episodi di eccessivo affollamento di piazze o altri spazi pubblici delimitati, al fine di tutelare la salute e l’incolumità delle persone, il personale delle Forze di polizia in servizio ha facoltà di procedere alla momentanea chiusura della piazza, salva la possibilità di accesso/deflusso ai pubblici esercizi preventivamente prenotati dal cliente ed alle abitazioni private».

Anche in questo caso è la sicurezza, il decoro e l’esigenza di tutelare chi vive in centro a ispirare le misure. Per il rispetto delle quali non mancheranno gli occhi vigili di personale privato, quando necessario, e polizia municipale. «Al fine di rendere effettive le prescrizioni di cui alla presente ordinanza – prosegue il provvedimento – , gli accessi alle aree interessate possono essere presidiati e regolati da personale della agenzie private di vigilanza con le quali il Comune di Pisa abbia stipulato contratti di fornitura del servizio. L’attività del suddetto personale sarà, in ogni caso, diretta e supportata dalla polizia municipale e dalle altre Forze di polizia in servizio».


 

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