Cabina Enel occupata da sei sbandati
Trovata refurtiva tra cellulari, argenteria e iPad
PISA. Una cabina Enel trasformata in un bivacco di sbandati e in un deposito di merce rubata. L’intervento in zona stazione si è concluso martedì sera intorno alle undici e trenta. Gli agenti delle volanti sono arrivati in via Queirolo dopo la segnalazione di un turista inglese, sedicente tiktoker, che lamentava il furto del cellulare, la cui applicazione segnalava in zona la presenza dell’apparecchio.
Gli agenti hanno controllato gli ambienti nell’area dove potevano nascondersi i potenziali autori del furto. E con quell’obiettivo sono entrati nella cabina dell’Enel: dentro c’erano sei persone che stavano facendo uso di stupefacenti. Due italiani originari di Livorno, due tunisini senza permesso di soggiorno, un ucraino e un cittadino della Guinea residenti a Piombino. Tutti e sei avevano il rispettivo giaciglio per dormire e sono stati denunciati per invasione di edifici. È stata, inoltre, trovata una notevole refurtiva tra cui tre iPhone (compreso quello del turista inglese), uno Smartphone, un iPad rubato a una impiegata pubblica di Pisa, una macchina fotografica Canon superaccessoriata, casco e borse di una mountain bike, asportate a una ragazza pisana, numerosa argenteria, orologi. Tutti sono stati denunciati per ricettazione. I due tunisini proposti per l’espulsionel
© RIPRODUZIONE RISERVATA