Omicidio a Pisa: più agenti e controlli in zona Stazione. Lo ha deciso il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza
Il prefetto: "I controlli che erano già stati decisi nei giorni precedenti saranno ulteriormente potenziati"
PISA. Più controlli e più agenti nella zona della stazione ferroviaria di Pisa, quartiere nel quale nel pomeriggio di domenica 7 agosto un tunisino, per circostanze ancora da chiarire, ha aggredito e ucciso con una coltellata un parrucchiere marocchino di 32 anni all'interno del suo negozio. Lo ha deciso il comitato provinciale dell'ordine e la sicurezza pubblica (Cosp), presieduto dal prefetto Maria Luisa D'Alessandro, spiegando che "i controlli che erano già stati decisi nei giorni precedenti saranno ulteriormente potenziati".
Già nelle riunioni del 28 giugno e del 4 agosto, precisa una nota della prefettura, il comitato di sicurezza aveva deciso "l'aumento del numero delle forze di polizia e delle attività di controllo e sorveglianza della zona e proprio il 4 agosto è stato concordato di rafforzare ulteriormente le attività e il numero delle forze di polizia nella stazione e nell'area limitrofa, potenziando posti di controllo, attività di vigilanza e di identificazione dei soggetti ritenuti pericolosi o sospetti, adottando ogni provvedimento di competenza relativamente alle misure di prevenzione, ai provvedimenti amministrativi legati alla presenza di stranieri irregolari, al controllo degli esercizi commerciali per realizzare una sempre più pregnante, mirata e capillare azione di prevenzione dei fenomeni di microcriminalità e spaccio".
Adesso, assicura la prefettura, tutte queste misure "saranno ulteriormente portate avanti da tutte le autorità competenti, mediante la valorizzazione e il rafforzamento di ogni attività utile a realizzare una sempre migliore vivibilità della zona".