Estate
Tirrenia, ombrelloni gratuiti per le famiglie in difficoltà
Torna al Bagno degli Americani il progetto di inclusione sociale I gestori: L’accessibilità alla spiaggia non sia fonte di discriminazione
07 agosto 2022
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TIRRENIA. Anche per l’estate 2022 torna ARSElla, il progetto di inclusione sociale organizzato dal Comune, in collaborazione con il Bagno degli Americani e la Società della Salute zona pisana, presentato ieri dall’assessore alle politiche sociali del Comune Veronica Poli e dai gestori del Bagno degli Americani.
Il progetto consente di usufruire gratuitamente (nei limiti della disponibilità di posti) di un ombrellone per cinque giorni, dal lunedì al venerdì, esclusi sabato, domenica e festivi, fino alla fine della stagione. È riservato alle famiglie e ai singoli maggiorenni residenti nel Comune con reddito non superiore a 15 mila euro l’anno e in situazioni di indigenza temporanea a causa dell’emergenza Covid. Per info e per presentare la domanda è possibile rivolgersi alla sede della SdS.
Altro gradito ritorno al Bagno degli Americani quello del progetto “Mare più sicuro”, con protagonisti i cani bagnino, che proprio due anni fa al Bam si sono resi protagonisti del salvataggio di due bambini, un gesto premiato dal Comune. Coordinato dall’associazione Sics (Scuola italiana cani da salvataggio), il progetto “Mare più sicuro” vede la partecipazione anche di altri enti del terzo settore. A Tirrenia saranno operativi all’Orange Beach e al Bagno degli Americani il sabato e la domenica dalle 10. 30 alle 17. 30.
«Ringrazio il Bagno degli Americani e la Società della Salute Zona Pisana per aver rinnovato l’impegno con ARSElla, un progetto che dà una risposta a chi vorrebbe godersi un po’ di mare e purtroppo sta ancora risentendo delle difficoltà economiche, magari originate dal periodo più duro della pandemia – ha detto Veronica Poli – Molto significativo aver confermato anche la presenza dei cani bagnino con Mare più sicuro». «Per il terzo anno consecutivo il progetto ARSElla dà una risposta concreta a una domanda che c’è e di cui è giusto farsi carico – affermano Davide Bani, Alberto Gabbrielli e Stefano Vitali dell’associazione Cineclub Arsenale –. L’accessibilità totale alla spiaggia e ai suoi servizi non deve essere in alcun modo fonte di discriminazione».