Pisa, tenta di accoltellarlo al bar: faida per la piazza di spaccio
Assedio dei pusher al Bar Galleria in zona Stazione. Uno spacciatore con due lame ha provato a colpire un dipendente
PISA. Non vogliono cedere all’idea che attorno al loro locale, il Bar Galleria in galleria Gramsci, ogni tipo di contatto e scambio sociale graviti attorno allo spaccio di droga. E così l’attività gestita da alcuni commercianti di origine curda è diventata una sorte di torre da assediare per chi, giovani pusher perlopiù nordafricani, vuole dettare legge in piazza. Uno scontro che non si ferma da mesi e che ha avuto un altro vistoso sfogo mercoledì sera: una rissa nata al tavolino, tra spacciatori e dipendenti, che si è trasformata in un tentato omicidio. Più di una ventina da un lato, i pusher; molti meno dall’altro. E una volante della polizia municipale intervenuta a fermare il parapiglia.
Una storia che si ripete. Il precedente più vistoso nel febbraio scorso. Una provocazione di uno degli spacciatori, che non voleva pagare quanto mangiato, reagendo con violenza. Uno dei dipendenti era stato ferito. Con fuochi d’artificio il giorno dopo: i pusher si ripresentano al locale e riparte la rissa, finita con un inseguimento bastoni in mano fino in corso Italia. Finì con quattro denunciati e uno dei pusher rispedito al suo paese.
E pochi cambiamenti. Protagonista più, protagonista meno i pusher non si allontanano e si comportano da padroni. Dall’altro lato la piccola enclave curda resiste. Sono in minoranza, ma sanno difendersi.
La rissa di mercoledì l’hanno ripresa dall’alto alcuni residenti in zona. Le immagini registrano la parte finale dello scontro, quando dal negozio con una sortita tavolini e sedie a mo’ di arieti respingono gli spacciatori in soprannumero. Il peggio era appena passato.
Uno dei pusher, di origine tunisina con precedenti, si è seduto a un tavolo con una cassa bluetooth e una vodka portata da fuori. Fa casino e vuole bere dalla sua bottiglia Uno dei dipendenti lo invita ad andare via. Lui reagisce, c’è un primo scontro e va via. Poi ritorna, gli agenti della municipale lo hanno visto dalle telecamere. Arriva con due coltelli, uno per mano. E va a colpo sicuro: fendente alla pancia di chi aveva osato cacciarlo. Per fortuna il colpo è schivato. E la gang dei pusher ricacciata a tavolinate.
A quel punto arrivano gli agenti. Le acque si calmano, ma è la tregua di una notte. Il problema è ancora lì. Integro. Si sedimenta negli interessi contrapposti e si alimenta negli scontri violenti che creano inimicizie e rancori tra i protagonisti. Rischia d’infilarsi nel quartiere come una cista sottopelle. Gli agenti della municipale sono sulle tracce dell’uomo, che hanno riconosciuto. Probabilmente ha capito che è meglio sparire. Lo aspetta una denuncia per tentato omicidio.