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Pisa, un piano da 900mila euro per “costruire” una... macchina del tempo

Valentina Landucci
Pisa, un piano da 900mila euro per “costruire” una... macchina del tempo

Time Machine è il nome del museo che sarà allestito dentro il restaurato Bastione del Parlascio

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PISA. Il nome, a qualcuno, farà venire in mente le avventure dell’eccentrico scienziato nato dalla penna di Herbert George Wells. A qualcun altro, invece, gli interrogativi sul tempo e sulla possibilità di manipolarlo che si poneva Andrew Harlan, uno dei più affascinanti personaggi di Isaac Asimov (nel romanzo La fine dell’Eternità). E ovviamente solo per restare in ambito letterario. Perché di certo parlare di macchina del tempo apre il campo alle più diverse suggestioni: dalla scienza alla musica, dal cinema all’arte figurativa. Farlo in una città che ha nella sua storia il suo principale fascino nonché motore economico aggiunge suggestione a suggestione.

E allora eccola la “macchina del tempo” pisana. Una scintilla di futuro dentro un antico scrigno: un museo digitale che tra video mapping e digital storytelling consenta al visitatore di “rivivere” la storia della città. Il tutto racchiuso nelle mura del Bastione del Parlascio, oggetto di un’operazione di restauro finanziata dal Comune e dalla Fondazione Pisa (1, 4 milioni di euro di investimento) attualmente in fase di ultimazione.

Il progetto di “Pisa Time Machine” c’è, servono i soldi. Per questo e per contestuale rinnovamento del sistema di comunicazione intorno alla promozione della città e alla sua fruizione da parte dei turisti, rinnovamento concepito per creare sinergie tra la piazza del Duomo, il museo del Parlascio e le altre realtà cittadine e quindi favorire uno spostamento dei flussi turistici e comunicare la complessità storico-culturale di Pisa.

Per la precisione servono 900mila euro che il Comune andrà a chiedere nell’ambito di un bando riservato alla rete delle città e ai siti Unesco.

Il progetto di valorizzazione dell’offerta turistica della città di Pisa, fresco di approvazione in giunta, potrà quindi contare su risorse per essere attuato. E al primo punto c’è il museo: un centro per il racconto immersivo e multimediale della storia di Pisa, luogo di sintesi dove si potranno rivivere le vicende più emblematiche della città. Il progetto comprende l’attivazione di nuovi strumenti di valorizzazione e promozione turistica, la implementazione di un nuovo sistema di orientamento cittadino, la sostituzione dei vecchi totem informativi, la realizzazione di nuovi itinerari turistici. Nella redazione del documento di ammissione al finanziamento è stato tenuto conto del Piano di gestione Unesco e del Piano di sviluppo turistico del Comune. Non resta che aspettare e sperare di riuscire a visitare il museo il prima possibile.


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