Il Tirreno

Pisa

Ztl non segnalata con i cartelli Il giudice di pace annulla 44 multe

Pietro Barghigiani
Ztl non segnalata con i cartelli Il giudice di pace annulla 44 multe

Automobilista batte il Comune che nel frattempo ha corretto gli avvisi

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PISA. Non può essere sanzionato chi “buca” un varco della Ztl la cui esistenza non è stata segnalata con la necessaria cartellonistica.

È il principio alla base della sentenza del giudice di pace Dario Bongiorno con cui sono state annullate 44 sanzioni a carico di un automobilista che dall’ottobre 2021 al febbraio 2022 aveva collezionato una sequela di multe passando da via San Lorenzo. In realtà l’auto era stata data in uso al figlio, dottore di ricerca alla Sant’Anna, che la utilizzava per recarsi alla Scuola Superiore e per spostarsi in centro dove abitava.

Quando l’intestatario della macchina flagellata dalle contravvenzioni ha iniziato a ricevere i verbali della polizia municipale si è rivolto a un legale per capire cosa stava succedendo. Messe insieme tutte le multe, identiche per natura e sanzione (almeno 5mila euro, ndr), l’avvocato Paolo Mioni le ha impugnate davanti al giudice di pace che nei giorni scorsi ha depositato la sentenza. Tutte annullate, eccetto una presa in un’altra via dove la segnaletica era corretta.

L’avvocato ha messo in evidenza, con documentazione cartacea e fotografica, che «nella cartellonistica, riferita al varco Ztl posto in via San Lorenzo, non è segnalato “il controllo elettronico Ztl e nell’intersezione immediatamente precedente al varco, quella tra via San Lorenzo e via Di Vittorio, il cartello di prescrizione risulta “girato” in direzione via Di Vittorio; ciò che lo rende non leggibile da chiunque provenga dalla Via Buonarroti».

Uno degli elementi a sostegno dell’automobilista, fatto rilevare dal legale, è la modifica della cartellonistica ad opera del Comune avvenuta nel marzo scorso, quando la causa era già iniziata e la contestazione dell’assenza di informazioni sulla Ztl era a conoscenza della controparte pubblica.

Scrive il giudice di pace: «Dalle immagini fotografiche offerte dall’opponente, raffiguranti lo stato dei luoghi (varco San Lorenzo) all’epoca degli accertamenti, si evince effettivamente che, quanto alla postazione di controllo elettronico, la relativa segnaletica e alquanto scarna e insufficiente, non essendo corredata, in difetto di prova contraria, del pannello integrative “controllo elettronico degli accessi». E ancora: «Quanto al segnale di preavviso, dalle immagini è possibile apprezzare che il cartello posizionato all’intersezione con la via Di Vittorio risulta girato nella direzione errata, rendendo difficoltosa la sua percezione per chi proviene da detta via».

Insomma, chi era al volante si è ritrovato nella condizione di trasgressore inconsapevole. «Ne consegue la non punibilità degli accessi nella Ztl varco San Lorenzo per la mancata dimostrazione di adeguatezza della segnaletica» chiosa il giudice che sottolinea che «dagli atti depositati risulta che la segnaletica di preavviso sia stata ripristinata nel marzo 2022, in epoca successiva agli accessi contestati». Una sorta di ravvedimento da parte di Palazzo Gambacorti per ovviare a una lacuna di informazione agli automobilisti alle prese con la Ztl che ora diventa causa di punibilità. Non si può essere multati senza essere messi in condizione di sapere che esiste un varco elettronico.


 

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