Il Tirreno

Pisa

Acquedotto, ancora un mese prima di riaprire l’incrocio

Il cantiere al passaggio sotto l’acquedotto
Il cantiere al passaggio sotto l’acquedotto

Lavori sempre in corso tra via dei Condotti e via Puccini

14 luglio 2022
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PISA. Servirà ancora un mese di lavori prima di poter riaprire al traffico il passaggio sotto l’acquedotto mediceo all’incrocio tra via Puccini e via dei Condotti, nel territorio comunale di San Giuliano. È quanto annuncia l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa, intervenuto in commissione consiliare per una variazione al piano delle opere pubbliche. Una modifica che si rende necessaria proprio per stanziare le risorse economiche destinate all’intervento di ripristino delle condizioni di sicurezza nel tratto danneggiato da un camion rimasto incastrato in uno degli archi dell’acquedotto mediceo.

«Il prossimo 10 agosto è la data entro la quale si dovrebbe poter riaprire al traffico», ha detto l’assessore. Il monumento è sotto la gestione del Comune di Pisa per il suo intero sviluppo, quindi anche nella parte che si trova nel territorio comunale di San Giuliano.

Il costo dell’intervento è di circa 193mila euro. Una cifra che l’amministrazione comunale pisana “recupera” togliendola per ora in parte dagli stanziamenti previsti per l’illuminazione pubblica e in parte dal terzo lotto di riqualificazione del quartiere dei Passi. L’intervento in corso all’incrocio, il cui passaggio è chiuso dallo scorso 30 maggio, è stato causato «dal danneggiamento grave di alcuni elementi della struttura di acciaio esistente nonché delle strutture murarie di tre archi dell’acquedotto mediceo», come si legge negli atti allegati agli incarichi professionali e ai lavori da eseguire.

In particolare si tratta «di puntellamento per porzioni delle strutture murarie e contestuale smontaggio delle opere provvisionali in acciaio esistenti; contestuale messa in opera di strutture in acciaio per il consolidamento delle strutture murarie; interventi sulle murature per il consolidamento e ricucitura di porzioni di muratura distaccata».

In pratica, il camion rimasto incastrato ha danneggiato la struttura in tubi che sorreggeva gli archi e parti dell’acquedotto. La soluzione adottata sarà quella di una sorta di armatura in acciaio che segue il profilo della struttura come già se ne vedono nel tratto di acquedotto nel quartiere Don Bosco. «In questo modo – dice Latrofa – sarà anche aumentata la luce di passaggio rispetto a quanto avveniva finora».

L’assessore conferma anche che sarà chiesto «al Comune di San Giuliano di mettere nei pressi portali con sagome in gomma con l’obiettivo di “avvertire” i camion della presenza delle arcate per evitare questo tipo di incidenti». Confermato inoltre un incontro, nelle scorse settimane, con il sovrintendente per “sensibilizzare” sugli interventi strutturali di restauro dell’acquedotto utilizzando gli oltre tre milioni di euro che il ministero ha messo a disposizione ormai tre anni fa.

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