Il Tirreno

Pisa

Arci, tremila libri al posto delle slot

Carlo Venturini
I promotori dell’iniziativa “Biblioteca popolare” al circolo Arci Rinascita in cui al posto di quattro slot machine arriveranno 3mila libri
I promotori dell’iniziativa “Biblioteca popolare” al circolo Arci Rinascita in cui al posto di quattro slot machine arriveranno 3mila libri

Pisa. La svolta del circolo Rinascita con la “Biblioteca popolare”: «Senza macchinette significa tornare a essere comunità»

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pisa. «Non siate complici della ludopatia bensì create il senso di comunità». Con questo spirito, il circolo Arci Rinascita in via del Borghetto ha spento per sempre quattro slot machine, le macchinette succhia soldi e anime, per rimpiazzarle con 3mila libri della nascitura "Biblioteca popolare". Ed è una vera rinascita quella del circolo, una rinascita difficile e lunga perché per installare la slot machine ci vuole un attimo mentre per toglierle, ci vogliono tempi lunghi e costosi.. «Dieci mesi prima della scadenza del contratto di noleggio delle slot abbiamo mandato una raccomandata e ora siamo ancora in attesa che vengano a prenderle» dice Guido Cioni della Rinascita e presidente dell'associazione Casa dei popoli. Se il circolo avesse voluto disdire il contratto prima della scadenza quinquennale, avrebbe dovuto pagare penali per ben 120 euro per ogni giorno che la macchinetta rimaneva spenta; conti alla mano se ne sarebbero andati 160mila euro. Le slot, nel 2014, erano state piazzate lì dalla gestione precedente.

«Era un periodo di crisi economica e in molti pensavano di superarlo mettendo le slot machine. Ma se all'inizio incassano poi devono gestire i ludopatici che vivono dentro quel monitor, non partecipano alla vita del circolo, sono alienati. Quella stanza dove ci sono le slot diventa un corpo estraneo, triste ed ostile» aggiunge Francesco Corucci presidente del circolo. Le slot hanno fruttato alla precedente gestione circa 14mila euro all'anno.

«Ma abbiamo perso una comunità. In quella stanza non si potevano fare riunioni, non poteva essere usata per i fini sociali che devono essere perseguiti per creare una comunità e con lo spegnimento delle macchinette abbiamo recuperato subito qualche persona che partecipa alle cene sociali invece di sperperare tempo, denaro e energie con quelle slot» riprende Cioni. E con questo gesto dello spegnimento, il circolo Rinascita ha messo in campo un progetto. «La libreria che stiamo allestendo è fatta in collaborazione con la Biblioteca Franco Serantini e con quella provinciale - prosegue Cioni –. La catalogazione dei libri verrà fatta dai detenuti in regime di pena alternativa grazie all'associazione Controluce e all’ufficio esecuzione penale esterna. E la stanza sarà a disposizione di Greenpeace, Libera ed altre associazioni». Per dare risonanza pubblica all'iniziativa, Rinascita ha promosso una discussione nei suoi locali in via del Borghetto per venerdì 14 giugno alle 17.30: "Il tempo delle scelte" è una tavola rotonda che proseguirà con una festa. Prenderanno parte alla discussione don Armando Zappolini (già presidente nazionale Cnca e riferimento della campagna contro le ludopatie "Mettiamoci in gioco", direttore della Caritas diocesana di San Miniato e parroco di Perignano, Stefania Bozzi presidente comitato territoriale Arci Pisa, Mauro Fuso segretario provinciale Cgil Pisa, Giulio Benigni presidio Libera "Giancarlo Siani" Pisa, Bruno Possenti presidente Anpi Pisa.

Per autofinanziare le campagne del circolo, è stata avviata una raccolta fondi su "Produzioni dal Basso" al link: https://www.produzionidalbasso.com/project/passate-a-trovarci-rinascita-x-pisanello. Cioni lancia un altro appello: «Chiediamo alle istituzioni che supportino le iniziative di quelle realtà sociali che vogliono togliere le slot, aiutandole con sgravi fiscali come quello sui rifiuti. Queste forme di aiuto sono state già usate a Brescia e Calci». —

Carlo Venturini
 

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