Festa dell’Unità a settembre si tenta di recuperare Riglione
Biagio Depresbiteris: problemi tecnici e politici ma cerchiamo di superarli Deciso il periodo: da giovedì 27 a domenica 30. Putignano la sede più probabile
PISA
Ora ci sono anche le date, dal 27 al 30 settembre. «Sì, la Festa dell’Unità si farà», conferma Biagio Depresbiteris, nuovo segretario cittadino del Partito democratico. Invece non c’è ancora certezza sulla location. Dopo il no del circolo di Riglione, sede storica della kermesse, si è pensato a Putignano e, in alternativa ulteriore, a Pisanova dove si trovano i circoli Arci. E in effetti quella di Putignano resta la soluzione più probabile. Ma Depresbiteris non ha ancora gettato la spugna, sperando in qualche modo di recuperare l’opzione Riglione. Non è semplice, sia per questioni tecniche che politiche.
Quello di Riglione è il circolo che aveva annunciato clamorosamente l’intenzione di non organizzare la festa. Da una parte per le norme sempre più rigide sulla sicurezza, dall’altra però soprattutto per le differenze di visione all’interno del partito. «C’è stanchezza tra i militanti per come sono andate le cose», era la posizione in riferimento sia alle sconfitte elettorali che alle modalità di nomina a segretario dello stesso Depresbiteris. Il quale, dopo la riunione di lunedì, rilancia: «Se ci sono più problemi tecnici o politici per fare la festa a Riglione? Alla pari».
Le questioni tecniche sono quelle della circolare Gabrielli sulle manifestazioni pubbliche, che impone, ad esempio, i dispositivi sui conta-persone o l’impossibilità ad utilizzare sedie non fissate a terra e collegate tra loro. «Abbiamo chiamato un tecnico per capire quali possano essere le soluzioni. E anche i costi, certamente», dice il segretario. Ma poi c’è il nodo dei rapporti, l’esigenza di ricucire più strappi. «Ho ben conosciuto i militanti di Riglione - dice Depresbiteris -, hanno una grande passione per questa festa, soffrono per quello che è successo. Fino a quando ci sono le possibilità voglio valorizzare questo sentimento». Il segretario dem puntualizza: «Forse si è fatto un po’ di confusione, perché la festa comunale non è mai stata in discussione. È che in questi anni è stata fatta coincidere con quella di Riglione dove però sono emerse queste problematiche. Ma da qualche parte la festa si sarebbe fatta comunque. Una festa popolare e non elitaria». Sui contenuti, il programma è ancora da stabilire. Ci sono da rispettare gli equilibri interni e magari anche la questione della candidatura di Federico Gelli a segretario regionale. «Ne discuteremo - dice Depresbiteris -. Sicuramente ci saranno spazi per far conoscere i nostri consiglieri comunali. Poi ci sarà una parte istituzionale, abbiamo fatto degli inviti ed attendiamo le risposte». —
FRANCESCO LOI
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