Lavori finiti nel nuovo centro per disabili
Sorge in via Giovannini ed è costato 20 milioni Aprirà entro ottobre, cento posti di lavoro
SAN GIULIANO TERME. Se la burocrazia lo consentirà, il centro di accoglienza a carattere socio-assistenziale “Dopo di Noi a Pisa” entrerà a pieno regime entro l'inizio di novembre.
La struttura è stata costruita in via Giovannini in località San Cataldo, nel territorio comunale di San Giuliano Terme, grazie a venti milioni di finanziamenti della fondazione “Dopo di Noi a Pisa Onlus” (ente strumentale della Fondazione Pisa).
Si trova alle porte di Pisa, tra la nuova sede del dipartimento di Chimica, l'Isola dei Girasoli e lo spazio dove sorgerà il nuovo polo scientifico della Scuola Superiore Sant'Anna. Ed è proprio grazie ad una ricerca del Sant'Anna - che ha verificato le esigenze socio-assistenziali non soddisfatte sul territorio - che è nato questo progetto.
«I lavori, iniziati nel luglio 2014, sono stati ultimati come da programma, senza alcun contributo pubblico. Questo centro offrirà alle categorie di soggetti svantaggiati e alle loro famiglie un ambiente unico in cui svolgere e sviluppare appieno le proprie attitudini e potenzialità - afferma Claudio Pugelli, presidente della Fondazione Pisa -. I tecnici del Comune sangiulianese ci hanno seguito e aiutato nella realizzazione di questo progetto. Entro ottobre il Comune di Pisa realizzerà il quarto braccio della rotonda di via Moruzzi che consentirà l'accesso agevolato dei disabili, dei familiari e dei mezzi speciali all'edificio».
La struttura, con una superficie complessiva di ottomila metri quadrati, sarà gestita direttamente dalla fondazione “Dopo di Noi a Pisa Onlus” e risponderà in modo significativo al bisogno di assistenza di soggetti adulti portatori con particolari disabilità (come sindrome di down, autismo, sindrome spastica) e privi del completo sostegno della propria famiglia di origine.
Potrà ospitare complessivamente cento disabili che saranno indirizzati dalla Società della Salute: quaranta in regime residenziale e sessanta in regime diurno. Inoltre, creerà circa cento posti di lavoro, un dato non di poco conto per l'intera area pisana. Gran parte dei servizi sarà esternalizzata.
Gli spazi sono suddivisi in varie sezioni: l'area residenziale con moduli casa famiglia; quella destinata alle attività di gruppo e alla socializzazione (centro diurno), con laboratori di cucina, di teatro e d'arte (decorato dai quadri realizzati dall'associazione L'Alba); l'area ristoro; ampi spazi esterni; diverse chiostre interne, destinate a un giardino di orticultura e a un giardino fiorito sensoriale; infine, vi sono quattro terrazze per attività di tipo estivo.
«Due anni fa era quasi impossibile immaginare spazi così ampi e invece eccoci qua - dice Francesco Gambini, presidente della fondazione “Dopo di Noi a Pisa Onlus” -. Mancano solo gli ultimi collaudi, l'asseverazione delle certificazioni e l'acquisizione delle occorrenti autorizzazioni ad esercitare l'attività caratteristica».
La sezione residenziale ospiterà utenti che richiedono la permanenza continuativa in una struttura protetta. Gli utenti di tale sezione parteciperanno alle attività programmate per il centro diurno, in spazi finalizzati a stimolare una crescita del senso di appartenenza ad una comunità di tipo familiare.
«L'amministrazione comunale sangiulianese ha creduto fin dall'inizio in questo progetto - commenta il sindaco Sergio Di Maio -. Vorrei sottolineare la ricaduta occupazionale di questa struttura, che è stata realizzata da imprese principalmente locali».
«In un periodo di carenza di risorse pubbliche, questo centro arricchisce l'offerta di servizi socio-sanitari dell'area pisana - aggiunge Sandra Capuzzi, assessore del Comune di Pisa e presidente della Società della Salute -. La SdS si adopererà affinché si possano creare con questo progetto sinergie e collaborazioni tali da integrare e rafforzare la rete dei servizi territoriali del Durante e Dopo di Noi».
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