la festa della RICERCA
PISA. Mezzo secolo di successi e innovazione, dieci lustri di ricerca multidisciplinare e all’avanguardia, nei settori della robotica e della bioingegneria. La città della Torre ieri ha festeggiato i...
PISA. Mezzo secolo di successi e innovazione, dieci lustri di ricerca multidisciplinare e all’avanguardia, nei settori della robotica e della bioingegneria. La città della Torre ieri ha festeggiato i primi 50 anni del centro di ricerca “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa. Ai saluti istituzionali del sindaco Marco Filippeschi e del rettore Massimo Augello sono seguiti i ricordi nostalgici della storia di questo istituto di eccellenza e un bilancio di cosa è diventato. Il primo cittadino non ha usato mezzi termini. «Il centro Piaggio è fucina di innovazione, un patrimonio da valorizzare e rilanciare – ha detto Filippeschi, durante le celebrazioni di ieri pomeriggio che si sono tenute nell’aula magna della facoltà di Ingegneria -. Necessario lavorare per renderlo sempre più adatto alle sfide contemporanee e che siano mantenuti gli standard di crescita e eccellenza che da sempre lo contraddistinguono». Augello ha sottolineato come «questo centro sia diventato un punto di riferimento fondamentale nel mondo scientifico; una vera e propria palestra, capace di formare giovani ricercatori che al suo interno trovano l’humus ideale per crescere». Un istituto aperto ai contributi dell'intero settore ingegneristico, così come della medicina, della matematica, della chimica, dell'informatica e delle scienze umane, che vanta importanti collaborazioni scientifiche, sia a livello italiano (IIT di Genova) che internazionale (MIT di Boston, Agenzia Aereospaziale tedesca) e un’autonomia finanziaria, grazie ai fondi di ricerca acquisiti da progetti di rilievo regionale, nazionale e internazionale. Non a caso qui sono nate quattro startup, in prima fila nella formazione e nel trasferimento tecnologico dal mondo accademico all’industria. Fondato alla fine del 1965, il centro venne intitolato a Enrico Piaggio, che aveva sostenuto lo sviluppo degli studi di ingegneria meccanica all’Università di Pisa. Da allora, porta avanti una ricerca ampiamente multidisciplinare nei settori della robotica e della bioingegneria, prima come Centro Interdipartimentale, affiliando i dipartimenti di dipartimenti di ingegneria aerospaziale, sistemi elettrici e automazione, ingegneria dell'informazione, matematica, ingegneria meccanica, nucleare e della produzione, chimica e ingegneria chimica, e gli istituti del Cnr di fisiologia clinica e per le applicazioni del calcolo e, dal 2012, come centro di ricerca di Ateneo. Un approccio interdisciplinare che ha caratterizzato fin da subito il laboratorio di Fisiologia Clinica del Cnr, fondato da Luigi Donato, anch’egli presente alla cerimonia di ieri. «Oggi celebriamo un importante traguardo – ha esordito Donato, che si è cimentato in un breve excursus della storia del centro Piaggio e del suo lavoro -. Nel ’68 fondai il laboratorio di Fisiologia Clinica, con l’intento di coniugare le attività clinico-sanitarie con i progressi tecnologici. Gli ingegneri lavoravano accanto ai medici. Un melting pot».