Il Tirreno

Pisa

Ippica e business

Se la suite dello sceicco è sotto il tendone

Mario Neri
Se la suite dello sceicco è sotto il tendone

Fra lusso e affari, via alla gara mondiale di ippica a San Rossore: prima gli incontri con le imprese toscane, poi cena di gala a Calci

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PISA. C’è un patio con le sedute di vimini, le piante ornamentali e il parquet. Una terrazza per gli ospiti, per i cavalieri che saranno affaticati certamente dalla lunga galoppata sui purosangue fra i viali di San Rossore. Dietro le vetrate adornate di tende, poi, un’area relax arredata con divani bianchi e neri, dal design moderno ed essenziale, poi tavoli per sorseggiare un cocktail, magari pranzare o solo gustare qualche stuzzichino. Ancora qualche metro, si supera l’androne e ci sono salottini più intimi, dedicati agli incontri riservati e agli affari.

Perché queste giornate saranno cavalli e business. Alla fine, quelle quattro suite, decorate con finiture pregiatissime, dotate di bagni extra lusso e camere per i massaggi. «Ma mai pacchiane, smodate, sovrabbondanti», racconta chi è entrato nella tenda dell’emiro. Così, visto da fuori, quasi quasi sembrerebbe uno di quei tendoni da grande fiera agro tecnica, invece si dice che Mohammed bin Rashid Al Maktoum si sia fatto costruire una reggia al centro del circuito dell’Ippodromo dove da domani andrà in scena la Toscana Endurance Lifestyle, la grande corsa ippica mondiale in programma nella tenuta fino a domenica.

Atteso da due giorni, il ricchissimo e potentissimo sceicco (possiede un patrimonio da 16 miliardi di dollari), vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti nonché governatore di Dubai, per ora non è ancora comparso sul campo, ma ha inviato di sé una manifestazione evidente di cosa possa significare la sua presenza a Pisa. Stamani, in un simposio alla Camera di Commercio, i leader degli Emirati incontreranno 60 aziende toscane per parlare di affari. Stasera la comitiva si sposterà a villa Scorzi (Calci) per una cena di gala.

E l’evento continua a far registrare numeri da record, e non solo per i 217 cavalieri e purosangue provenienti da 18 nazioni previsti alle prove e alle gare di domani, sabato e domenica. Negli spazi della storica casa dell’ippica italiana è stato realizzato un villaggio di tende da 4.600 metri quadrati pronto ad ospitare oltre 1500 persone, 500 in arrivo proprio dagli Emirati: familiari , personalità del governo, uomini d’affari. E, ovvio, il principe Hamdan bin Mohammed Al Maktoum, uno dei 23 figli dello sceicco, deciso a vincere la corsa.

«Dall’annuncio dell’evento, si sono moltiplicate le prenotazioni - dice Gianluca Laliscia, che dirige Sistema eventi, società promotrice della manifestazione - Stimiamo siano quasi 6 mila i pernottamenti nei 4 e 5 stelle di Pisa, Firenze e la Versilia, e che la presenza degli sceicchi abbia attivato un giro d’affari superiore ai 3 milioni». All’ippodromo si entrerà gratis. E l’emiro, in segno di ospitalità, si mostra liberale. Per la famiglia ha ingaggiato chef privati. Per tutti gli altri concorrenti, invece, l'organizzazione, anche grazie agli sponsor, ha riservato nel ristorante dell’impianto sportivo una area per il "Riders lounge"..

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