Pisa

la città che cambia

Comune, Regione e Ateneo: 13 milioni di euro per lo sviluppo

Il palazzo della Sapienza
Il palazzo della Sapienza

Il governatore Rossi: "A Pisa i soldi della vendita delle azioni Sat". Sei gli interventi: Cittadella Galileiana; Cittadella aeroportuale con il nuovo Palacongressi; area verde della cittadella; palazzo della Sapienza; stazione Marconi di Coltano; Polo museale storico di Ateneo all’orto botanico

15 novembre 2014
4 MINUTI DI LETTURA





PISA. Nella sala del gabinetto didattico del Museo degli Strumenti di Calcolo (ex Vecchi Macelli), Regione, Comune e Università hanno firmato un protocollo d’intesa che fissa le priorità per lo sviluppo turistico-culturale della città. Sono sei gli interventi indicati: completamento e allestimento della Cittadella Galileiana, all’interno proprio dei Vecchi Macelli; costruzione della Cittadella aeroportuale con il nuovo Palacongressi; recupero dell’area verde della cittadella; messa in sicurezza e riapertura del palazzo della Sapienza; recupero della stazione Marconi di Coltano; realizzazione del Polo museale storico di Ateneo presso l’orto botanico. Sull’atto le firme sono quelle del governatore Enrico Rossi, del sindaco Marco Filippeschi e del rettore Massimo Augello. Come saranno finanziati? "Pisa potrà utilizzare nel 2015 13 milioni di euro derivanti dalla cessione delle azioni della Sat, la società dell'aeroporto, da parte della Regione a Corporacion America".

IL COMMENTO: "L'importanza di non rimanere a mani vuote"

Le parti, con questa firma, si impegnano «a tutte le azioni volte al completamento e/o realizzazione degli interventi». In altre parole, i tre soggetti concordano sui progetti da attuare e insieme devono cercare le risorse economiche necessarie. E qui un ruolo determinante lo svolge la Regione. Tra l’altro, Rossi aveva promesso che quanto incassato dalla vendita delle azioni Sat, la società del Galilei, sarebbe tornato a Pisa in qualche modo. Sono diversi milioni di euro e il protocollo indica dove dovranno essere destinati. Così come altri fondi comunitari o statali che si potranno rendere disponibili.

Il protocollo riguarda «interventi di rilancio turistico, culturale ed economico della città di Pisa». Già nel 2011 Regione, Comune e la Provincia avevano sottoscritto un atto simile, in cui si puntava sullo sviluppo dell’aeroporto e sulla stazione Marconi. Poi, nell’aprile 2013, Regione e Comune avevano aggiunto la cittadella aeroportuale, la cittadella galileiana e il progetto area-Cittadella. Ora nel protocollo si inserisce l’Università e di conseguenza il ripristino della Sapienza e la realizzazione del Polo museale storico di Ateneo presso l’orto botanico. Gli interventi del protocollo saranno definiti in accordi specifici, che comprenderanno progetti e costi.

Per la Sapienza, l’Ateneo deve predisporre, si legge nell’atto, un progetto definitivo per i lavori di consolidamento e riorganizzazione dell’edificio. L’Università inoltre dovrà predisporre i progetti per il Polo museale presso l’orto botanico, che è situato sul percorso pedonale che collegherà il complesso dei Vecchi macelli a Piazza dei Miracoli. Inoltre, proprio nell’area dei Vecchi macelli è in fase di realizzazione la Cittadella Galileiana che, con il museo del calcolo, la nuova ludoteca scientifica e gli adiacenti spazi per le spin-off, vuole essere luogo di incontro tra ricerca scientifica, applicazioni e ampliamento dell’offerta culturale e turistica nella zona della Cittadella.

Insieme Comune e Università dovranno predisporre il progetto definitivo. Sempre alla Cittadella, accanto ai progetti Piuss in corso (recupero del complesso della Torre Guelfa e degli Arsenali Repubblicani) e al futuro Museo delle antiche navi, tra le priorità del protocollo spicca anche il recupero degli spazi pubblici dell’area, ora caratterizzata da un’ampia area a verde degradata, pur in presenza di edifici storici. Il Comune dovrà infine occuparsi degli studi di fattibilità per l’acquisizione dal demanio (e conseguente riqualificazione in museo) della stazione Marconi; e della cittadella aeroportuale, con previsione del nuovo palazzo dei congressi.

Critiche all'intesa arrivano da Monica Sgherri, consigliere regionale del Prc, Ciccio Auletta e Marco Ricci, consiglieri comunali di "Una città in comune": "La deriva autoritaria e presidenzialista di Enrico Rossi, ormai in piena campagna elettorale dopo l’investitura diretta avuta di Renzi - scrivono - non sembra avere limiti, ma che si arrivasse alla “marchetta” elettorale vera e propria era meno prevedibile. Infatti, il presidente della Regione Rossi  ha dichiarato: “Investiremo i 13 milioni provenienti dalla vendita delle azione Sat in mano alla Regione per Pisa, città dinamica che sa progettare”. Rossi probabilmente dimentica che quelli sono soldi pubblici non a disposizione della sua giunta ma su cui può deliberare solo il consiglio regionale. Ancora una volta, come nel caso della vendita delle azioni di Sat da parte della Regione, dove avvenne un vero e proprio colpo di mano da parte della giunta da lui presieduta con l’esautorazione dell’assemblea elettiva, siamo davanti ad una evidente forzatura che serve al presidente Rossi per tentare di ricucire con il Pd locale e con l'elettorato pisano".
 

Primo piano
L’annuncio

Nobel per la Medicina, il premio a Katalin Karikò e a Drew Weissman per gli studi sui vaccini anti-Covid