Il Tirreno

Pisa

In città il primo bancomat per la moneta virtuale

di Danilo Renzullo
In città il primo bancomat per la moneta virtuale

Domani alla Fontina sarà inaugurato l’Atm dedicato ai Bitcoins usati per le transazioni sul web: ecco come sarà possibile cambiare gli euro

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PISA. Il “Bitcoin” diventa (quasi) mainstream. Da Pisa parte la rivoluzione italiana della moneta elettronica coniata nel 2009. Domani mattina, presso “Computer shop”, storico negozio di informatica di via Guidiccioni (località La Fontina) aperto 20 anni fa, sarà inaugurato il primo bancomat italiano per Bitcoin, la “criptovaluta” che negli ultimi mesi sta conoscendo un vero e proprio boom per gli acquisti online. Pochi secondi, qualche clic sullo schermo touchscreen e il gioco è fatto. In appena 15 secondi, con la “Bitcoin machine”, gli utenti potranno cambiare i loro euro nella valuta virtuale (attualmente un bitcoin equivale a circa 400 euro: per gli acquisti si usano solitamente i “mini bitcoins”), entrare nel mondo del denaro peer-to-peer (scambio diretto) ed acquistare, senza intermediari e nella quasi più assoluta riservatezza, merci e servizi online.

Il Bitcoin Atm funziona come un vero e proprio bancomat tradizionale. Al posto della tessera magnetica occorre un indirizzo Bitcoin sul quale farsi accreditare la moneta (una sorta di conto corrente) e una app (scaricabile gratuitamente) sul proprio smartphone che genera un Qr code da mostrare alla telecamera della macchina. L'Atm legge l'indirizzo ed accredita sul conto virtuale il corrispettivo in bitcoins degli euro versati nel bancomat.

Il primo Bitcoin Atm è stato aperto lo scorso ottobre in Canada. I “distributori di moneta virtuale” sono apparsi un po' in tutto il mondo e domani farà il suo esordio anche in Italia. L'idea è venuta a Fausto Soriani, 37enne pisano, sistemista all'Università di Pisa, che ha proposto al negozio di intraprendere questa scommessa (il Bitcoin, essendo una moneta basata sul peer-to-peer, non ha un organismo di controllo e gestione alle spalle e chiunque può aprire un “bancomat”). «È un esperimento pilota», spiega Soriani. L'apertura del bancomat pisano precede di un giorno l'installazione di un Atm simile a Roma.

Pisa farà da apripista in un settore sconosciuto ai più, anche se in Italia e nel mondo, quello della moneta virtuale, è un fenomeno in continua crescita. Molti negozi riconoscono questo mezzo di pagamento e anche alcune multinazionali (l'ultima in ordine di tempo è Expedia, uno dei più importanti portali di viaggi e vacanze) accettano Bitcoins, usati in particolare dai cosiddetti tech-savvy, (persone che hanno una conoscenza avanzata delle nuove tecnologie). A Pisa, attualmente, non ci sono negozi in cui è possibile pagare con bitcoins, ma esistono società terze attraverso cui è possibile acquistare con moneta virtuale anche da negozi pisani.

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