Ex dipendenti portano la Misericordia in tribunale
Protesta di fronte all’Arcivescovado con polemica riconsegna delle casacche di lavoro
Alcuni ex lavoratori della Misericordia portano l'ente di volontariato in tribunale. Dei 34 dipendenti licenziati nei mesi scorsi, 12 si sono rivolti all'avvocato Carlo Cavalletti citando in giudizio l'Arciconfraternita chiedendo che venga loro corrisposto il pagamento del mancato preavviso e il Tfr che ancora non hanno visto arrivare. Lunedì si terranno le prime udienze e sono già partite le ingiunzioni di pagamento e i pignoramenti nei confronti della Misericordia. "Quello che più ha dato fastidio ai dipendenti - commenta l'avvocato Cavalletti - è che i soldi sono stati trovati, non si capisce perché non abbiano voluto arrivare alla causa legale". I dipendenti hanno poi impugnato i licenziamenti singolarmente chiedendo il reintegro nel posto di lavoro o il risarcimento. Nella foto la protesta degli ex lavoratori di fronte all'arcivescovado: a terra le casacche di lavoro polemicamente riconsegnate. (l.l.)