incontro col sindaco

Rocca di Ripafratta Il rischio crollo si aggrava ancora

Rocca di Ripafratta Il rischio crollo si aggrava ancora

RIPAFRATTA. Si è svolto un incontro tra il sindaco Paolo Panattoni e il presidente dell’associazione “Salviamo la Rocca di Ripafratta” Francesco Noferi. È stato fatto il punto sulla situazione,...

14 aprile 2013
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RIPAFRATTA. Si è svolto un incontro tra il sindaco Paolo Panattoni e il presidente dell’associazione “Salviamo la Rocca di Ripafratta” Francesco Noferi. È stato fatto il punto sulla situazione, cercando di individuare la via migliore da intraprendere per una soluzione che salvi la Rocca e gli stessi ripafrattesi. A breve l’associazione incontrerà anche i referenti della Provincia.

L’ormai annosa questione riguarda il recupero del complesso monumentale di San Paolino, che domina la frazione di Ripafratta e soprattutto la sua messa in sicurezza. Negli ultimi anni le svariate scosse di terremoto hanno rinnovato i timori per il rischio reale di crollo della Rocca. L’episodio più recente di scossa sismica risale alla fine di gennaio, quando l’associazione ha svolto un sopralluogo per verificare lo stato delle crepe già spaventose e se vi erano stati danni. Come si sa ai piedi del colle vi sono molte abitazioni civili e la sua salvaguardia è una questione di incolumità pubblica, prima che di interesse storico architettonico. La Rocca è interamente proprietà privata così come i terreni perimetrali attorno ad essa, sui quali in caso di recupero dovrebbero essere realizzati accessi e ponteggi per il cantiere. I proprietari dei terreni in particolare, sono svariati. Per il mancato accordo con le parti private nel 2008 è fallito il progetto di recupero studiato dal Comune di San Giuliano con la Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa che aveva stanziato circa 5 milioni di euro. Il sindaco Panattoni sostiene che il potere del Comune si ferma dove inizia la proprietà privata e che il livello di attenzione posta al problema non è mai sceso. Un complesso monumentale in pericolo e di grande valore che dovrebbe suscitare preoccupazioni e interessi sia regionali che nazionali.

Monia Badalamenti

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