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Pisa

la risposta del comune

Barriere architettoniche il piano per eliminarle

Barriere architettoniche il piano per eliminarle

PISA. Il Comune risponde sulla questione barriere architettoniche. «Sul tema l’amministrazione è estremamente sensibile ed attiva - dice l’assessore Fabrizio Cerri -. A giorni infatti verrà approvato...

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PISA. Il Comune risponde sulla questione barriere architettoniche. «Sul tema l’amministrazione è estremamente sensibile ed attiva - dice l’assessore Fabrizio Cerri -. A giorni infatti verrà approvato il Peba, il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche. Questa iniziativa, adottata con delibera in consiglio comunale lo scorso 15 Novembre, frutto del lavoro congiunto di Comune, Società della Salute e le associazioni che si occupano delle varie disabilità e che è stata messa in fase di pubblicazione secondo i termini di legge».

Questa fase, secondo quanto spiega Cerri, si concluderà il 10 febbraio. Dopodiché dovrà tornare in consiglio per l’approvazione definitiva, che avverrà prima della fine del mandato. Il Peba esaurisce la prima parte di un percorso che ha portato tutti gli enti coinvolti ad effettuare una vera e propria mappatura della città, andando a cogliere quali sono le zone di maggiore criticità in termini di accesso agli edifici per le persone portatrici di handicap. Quello che passerà in consiglio nei prossimi giorni è il primo stralcio, che riguarda il centro storico. «La decisione di cominciare dal centro storico - aggiunge l’assessore - è stata consapevole, poiché è quella la zona dove si concentrano gli edifici più vecchi e dove le barriere architettoniche sono maggiori. Ovviamente c’è la volontà di estendere il Peba a tutte le zone della città e contestualmente al primo stralcio approveremo un documento che impegnerà la prossima amministrazione a proseguire il lavoro iniziato su questa delicata ed importante questione.

Le dichiarazioni dell’assessore Cerri sono in sintonia con quanto si legge nella relazione del responsabile del procedimento, l’architetto Michele Berti: «La collaborazione con le associazioni di tutela delle persone con handicap che operano sul territorio ha attribuito al piano una valenza progettuale avanzata e garantito un approccio aderente ai bisogni reali e alla specificità dei luoghi e degli interventi necessari al superamento delle barriere». Il lavoro svolto dagli ispettori comunali nelle quattro aree d’intervento ha rilevato una situazione allarmante: solo il 5% degli uffici comunali sono accessibili in autonomia, così come il 20% delle strutture scolastiche e il 10% di quelle sportive. Inoltre, la non accessibilità per le persone portatrici di handicap arriva al 30% degli uffici comunali, al 25% delle strutture sportive, al 45% dei musei e addirittura al 100% dei bagni pubblici. Per porre rimedio il Peba prevede un investimento complessivo di 798mila euro, ma i costi potrebbero salire a seguito degli specifici sopralluoghi da effettuare al momento dei lavori.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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