Il Tirreno

Il fattore Venucci è l’arma in più. Piccone e Berra sono da top class

di Paolo Federighi

Dopo 31 giornate di regular season le statistiche sembrano incoronare i gialloblù con la guardia abruzzese che veleggia ancora verso il titolo di Mvp della categoria

04 aprile 2024
3 MINUTI DI LETTURA





PIOMBINO. Dopo 31 giornate di regular season le statistiche presentano conferme importanti per il Basket Golfo. In particolare per due suoi giocatori a cui e per un altro atleta gialloblù che non rappresenta una novità ma che – data la situazione di partenza – è una bella sorpresa. Nonostante gli alti e bassi nel girone di ritorno, Fabrizio Piccone e Lautaro Berra si confermano ai primi posti di varie voci statistiche, a dimostrazione del gran campionato disputato. E il capitano Mattia Venucci, dopo il suo rientro dal lungo infortunio, è un fattore determinante per la Solbat.

Piccone tra i migliori

Piccone è terzo per minuti giocati in media (33,2), in una classifica in cui Berra è 13esimo con 30,3. Dopo di loro, nel Golfo, ci sono Turel (24,3), Azzaro (24) e Almansi (22,3). Piccone è secondo tra i marcatori per media punti (18 a partita), superato da Raivio (19,2), ma per punti totali l’abruzzese è primo davanti allo stesso Raivio, con Berra 11esimo. La guardia gialloblù è terza negli assist (4,4 a partita) a pari merito con Williams della Libertas.È poi quinta nella percentuale di tiri liberi (86,2%), settima per falli subìti (4,9 a partita), 16esima nei recuperi (1,2 partita con Almansi poco al di sotto con 0,9 a gara) e 25esima nella percentuale di tiri da 3 (38,2%). Voce statistica, questa, in cui Almansi è ottavo col 43,2%. Dopo essere stato a lungo in vetta nelle palle perse con oltre 3 a partita, Piccone è sceso al sesto posto con 2,5 migliorando notevolmente. Infine l’abruzzese è nono per valutazione media (16,5), in una classifica che vede in testa Raivio (25) e al 12esimo posto Berra (16,2). Con questi numeri Piccone si conferma a pieno titolo tra i favoriti per il titolo di Mvp della serie B nazionale.

Il talento argentino

Anche l’argentino Lautaro Berra si conferma tra i migliori giocatori della serie B nazionale, nonostante in alcune voci statistiche sia calato rispetto al girone d’andata. Se è vero che Berra è sceso al 17esimo posto della classifica marcatori con 13,9 punti a partita (Almansi è 36esimo con 11,9 e Turel 41esimo con 11,5), l’argentino è quinto nei rimbalzi con 8,1 a gara, 17esimo nelle stoppate (0,4), quinto per percentuale da 2 (61,1%), secondo nella percentuale di tiri totali (60,9%) e secondo nella classifica dei rimbalzi totali.

Il fattore Venucci

Il capitano gialloblù Mattia Venucci non apparirà nelle classifiche della Lnp (Lega nazionale pallacanestro) perché alla fine della regular season non avrà giocato almeno 18 partite (la metà più una di quante ne ha disputate la squadra). Detto questo, da quando è rientrato lo scorso 7 gennaio viaggia a 14,9 punti di media (ne ha segnati 194 in totale) con 4,3 assist (ne ha distribuiti 56). Solo in tre partite non è andato in doppia cifra, in due ha superato i 20 punti e in una ha distribuito ben 11 assist. In questo momento sarebbe ottavo nella classifica marcatori e quinto in quella degli assist. Tutto questo dopo sette mesi di assenza per infortunio e a 33 anni compiuti. A proposito: atleticamente è al livello delle scorse stagioni e, a quanto pare, ha ancora molto da dire in futuro in questa categoria.

Non più la peggior difesa

Il Basket Golfo si conferma miglior attacco del girone A con 82,7 punti a partita. E non è più la peggior difesa: subisce 81,8 punti a partita, e peggio fanno Cassino (82,5) e Brianza (82,1). Nella percentuale di tiri da 3 la Solbat è terza (37%) dietro a Pielle ed Herons (38%). Piombino si conferma prima nei rimbalzi con 40,2 a partita davanti alla Libertas (39,7). Inoltre i gialloblù sono terzi per valutazione media con 88, dietro a Pielle e Herons.


 

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni