Il Tirreno

Marconi argento ai mondiali di Sup. «Una grande soddisfazione»

di Sara Chiarei
Paolo Marconi
Paolo Marconi

Prestazione super del piombinese ai campionati di Gdynia, in Polonia

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PIOMBINO. Una medaglia d’argento da incorniciare, strappata con impegno e grinta ai campionati mondiali di Sup che si sono svolti in Polonia. Ormai il mare è l’elemento naturale del piombinese Paolo Marconi, che da circa 13 anni ha abbracciato il Sup non solo come sport ma anche come stile di vita.

Una passione che va al di là di ogni sacrificio e di ogni chilometro da percorrere per raggiungere il campo di gara, recentemente rappresentato dalla Polonia dove si sono disputati i campionati mondiali di questa disciplina che sta affascinando sempre più persone di tutto il pianeta.

Del resto Marconi conosce bene i mondiali non solo perché ha già avuto occasione di parteciparvi ma anche perché nel 2019 ha addirittura conquistato il titolo di campione del mondo in Cina nella categoria gonfiabile. «Ho partecipato ai mondiali della ICF a Gdynia, in Polonia – racconta Marconi – dove ho conquistato la medaglia d’argento nella categoria gonfiabile, una gran bella soddisfazione».

Nel mar Baltico il piombinese ha dato del filo da torcere a tutti superato soltanto da un colosso di questo sport come l’australiano Michael Booth. Marconi non è partito solo da Piombino, insieme a lui la moglie Susak Molinero (si sono alternati a guardare il loro bimbo di otto mesi) e Filippo Alberti entrambi sup runner.

«Si trattava di mondiali open – dice – in cui la convocazione non è obbligatoria ma questo non fa che alzare il livello della competizione perché in genere ai mondiali si qualificano due atleti per nazione, qui invece vi si potevano iscrivere anche dieci per ogni Paese e tutti potenzialmente forti».

Proprio per questo si è superato il considerevole numero dei 500 iscritti, divisi nelle varie categorie: sprint (200 metri in linea) technical race (1 chilometro tra le boe), long distance (16 chilometri) e la gonfiabile.

«È un ottimo modo per misurarsi – continua – e capire dove si può arrivare nel mondo partendo da Piombino».

Tutti e tre i “suppisti” si sono qualificati nella top 20 delle varie gare cui hanno partecipato con l’aggiunta della medaglia conquistata da Marconi che non ha nessuna intenzione di concedersi un po' di riposo.

«Oltre ad alcune gare italiane del campionato italiano – racconta – parteciperò a una in Florida il prossimo 3 dicembre. Si tratta di una competizione di ultra endurance molto lunga ed impegnativa. Si chiama “Last paddler standing” ovvero l’ultimo che rimane su pista».

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