Il Tirreno

Lutto

Elba, addio a Luciano Campitelli: l’albergatore dal grande sorriso

di Redazione Elba

	Luciano Campitelli
Luciano Campitelli

Gestiva col fratello due hotel a Portoferraio, aveva 67 anni. ll ricordo commosso dell’associazione: «Era una di quelle persone a cui era difficile non voler bene»

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PORTOFERRAIO. Una notizia inaspettata. E un dolore fortissimo per chi, in questi anni, ha imparato ad amare quel sorriso spontaneo e sincero. Ha colto tutti di sorpresa la morte presso il centro sanitario di Volterra di Luciano Campitelli (67 anni), avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, martedì 28 ottobre. Era stato ricoverato dopo un malore che l’aveva colto nella sua abitazione.

Luciano Campitelli appartiene a una delle più conosciute e importanti famiglie elbane che hanno investito nel settore del turismo. «Si può tranquillamente affermare – ha riconosciuto il presidente degli albergatori elbani, Massimo De Ferrari, appena appresa la tragica notizia – che ha creato i presupposti, insieme con altri gruppi e soggetti, perché si sviluppasse il turismo sulla nostra Isola. Una famiglia di imprenditori, come lo era lo stesso Luciano, una famiglia dotata di quella capacità intuitiva che faceva vedere e pensare in grande. Bisognava davvero essere dei visionari negli anni immediatamente successivi all’ultimo conflitto mondiale per immaginare all’Elba una ripresa economica come effettivamente c’è stata dopo le macerie e i vari bombardamenti aerei. Ripresa basata sullo sviluppo del turismo, facendo leva sulle bellezze naturali dell’Isola di allora. Ecco, Luciano ha continuato sulla sua stessa strada tracciata da suo padre».

Completato il ciclo degli studi superiori a Portoferraio, sua città natale, aveva capito molto presto che la sua vocazione era indirizzata nel settore alberghiero, attività - come detto – che aveva contraddistinto la famiglia. Era proprietario e gestiva insieme con il fratello Giorgio, con cui aveva un attaccamento affettivo ed esemplare, due hotel sul territorio del comune di Portoferraio, per la precisione nella frazione balneare di Bagnaia. Sono ‘Villa Mare’ e ‘Punta Pina’, oltre a essere comproprietario dell’hotel ‘Fabricia’, costruito e realizzato dal padre, sul golfo di Portoferraio, insieme al geometra Giancarlo Pacini.

Si legge nella nota diffusa da Federalberghi, associazione Albergatori e Confcommercio: «Luciano era una di quelle persone a cui era difficile non voler bene. Sempre allegro, solare, anticonformista, pronto a battersi per le cose in cui credeva, amico di tutti. Ogni suo ingresso presso gli uffici associativi era una ventata di simpatia e spensieratezza. Una gran bella persona, Ci mancheranno – conclude la nota, formulando le condoglianze al fratello, - tantissimo il tuo sorriso, le tue battute sempre pungenti, la tua ironia».

«Luciano era una persona invidiabile sotto certi aspetti – lo ricorda ancora il presidente degli albergatori De Ferrari – sapeva perfettamente conciliare il lavoro con la gestione del tempo libero. Non si faceva mancare i viaggi in Italia e all’estero, e credo sempre attento a cogliere le novità e gli spunti da trasferire e adottare sull’isola. Sotto questo aspetto era un vulcano di idee. Sentiremo tantissimo la sua mancanza», conclude Massimo De Ferrari. La salma di Luciano Campitelli sarà trasferita dall’impresa funebre Posini oggi a Livorno, dove sarà cremata. 

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