Il Tirreno

Il danneggiamento

San Vincenzo, tranciata la condotta fognaria: liquami in mare e divieto di balneazione

San Vincenzo, tranciata la condotta fognaria: liquami in mare e divieto di balneazione

Via del Giglio, liquami in mare e ordinanza di divieto di balneazione. Denuncia a carico di ignoti

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SAN VINCENZO. Tranciata la condotta fognaria che corre sulla spiaggia all’altezza di via del Giglio. E liquami che finiscono in mare. Risultato: un’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione nell’area Principessa Nord, ovvero nel tratto di arenile compreso tra via Colombo e via del Tirreno. Ma anche una denuncia presentata dal Comune di San Vincenzo a carico di ignoti.

Nella mattinata del 25 settembre la Polizia municipale ha segnalato agli uffici competenti del Comune la rottura della condotta che si trova in corrispondenza dell’arenile di via del Giglio. Si tratta del tubo che collega le stazioni di sollevamento di via Colombo e di via del Tirreno. Non appena ricevuta la segnalazione, il personale dell’ufficio Lavori pubblici ha effettuato un sopralluogo e subito allertato i tecnici di Asa per un intervento di riparazione della conduttura e interrompere lo sversamento dei liquami in mare.

Le probabili cause del danneggiamento

Il danneggiamento della condotta, che risulterebbe esser stata tagliata, stando a quanto ipotizzabile sembrerebbe dovuto al passaggio di un mezzo meccanico che avrebbe tranciato di netto parte del tubo. Circostanza che ha causato lo sversamento di liquami in mare. A seguito del quale il sindaco di San Vincenzo Paolo Riccucci ha firmato un’ordinanza di divieto temporaneo di balneazione nell’area Principessa Nord, ovvero nel tratto di arenile compreso tra via Colombo e via del Tirreno.

La denuncia

«Con gli uffici abbiamo deciso di sporgere denuncia contro ignoti ai Carabinieri per danno ambientale – afferma il sindaco Riccucci –. Oltre alla rottura della tubazione e allo sversamento in mare – prosegue – considero particolarmente grave che chi ha causato il danno, anche ammesso si sia trattato di un incidente, non abbia ritenuto opportuno avvisare tempestivamente il Comune per un intervento immediato di riparazione».


 

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