Elba, giovane rischia di annegare a Sant’Andrea: salvato dall'amico e da un medico in vacanza
Tragedia sfiorata nella notte: il ragazzo salvo grazie a due “angeli custodi”
SANT'ANDREA. Una grande paura. E una tragedia evitata solo grazie alla prontezza e professionalità dei soccorritori. Nella notte tra venerdì e sabato a Sant’Andrea è stato sfiorato il dramma solo grazie all’intervento di un paio di angeli custodi, di una serie di coincidenze e alla professionalità dei soccorritori.
Infatti, in piena notte un giovane di Portoferraio si è buttato nel mare abbastanza agitato di fronte alla spiaggia della frazione balneare marcianese, uno dei suoi due amici presenti, non vedendolo riemergere dopo interminabili secondi si è prontamente tuffato è lo ha recuperato esamine, riuscendo a trascinarlo fino alla battigia, dove però il giovane ormai incosciente, veniva sballottato dalle onde.
Attirati dalle grida di aiuto, sono accorsi i volontari di Legambiente che presidiavano il nido della tartaruga marina di Sant’Andrea e, fortunatamente, anche un medico tedesco che era sulla riva per godersi lo spettacolo di una magnifica notte settembrina che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia.
Tutti insieme sono riusciti a portare con grande fatica il giovane portoferraiese al sicuro in attesa del pronto arrivo dell’ambulanza della Misericordia di Pomonte e Chiessi che ha prestato soccorso con grande efficienza e umanità e che poi ha passato il ragazzo salvato alle cure degli operatori sanitari dell’ospedale di Portoferraio, sopraggiunti con l’auto medica qualche minuto dopo.
Si può dire che i due angeli custodi che hanno davvero salvato il giovane sono stati il suo coraggioso amico e il medico tedesco che gli ha praticato i primi soccorsi e non ha smesso mai di parlare all’uomo in inglese durante tutte le drammatiche fasi iniziali dell’incidente. Alla fine tutto è andato bene grazie a una serie di casualità, ai volontari e alla professionalità del personale medico.
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