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Piombino, la Convenzione del paesaggio porta in città il ministro Giuli

di Manolo Morandini
Piombino, la Convenzione del paesaggio porta in città il ministro Giuli

Seminario sulla rigenerazione nelle aree industrializzate

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PIOMBINO. Al Castello è atteso il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Il suo arrivo in città sarà il 1º luglio, in occasione del seminario di studi “Rigenerazione del paesaggio nelle aree industrializzate”. La giornata di studi e approfondimento, dedicata al futuro dei territori ad alta vocazione produttiva e alla valorizzazione delle identità paesaggistiche locali, organizzata dal Comune di Piombino in collaborazione con il ministero della Cultura, nell’ambito delle iniziative nazionali e internazionali per il 25º anniversario della firma della Convenzione Europea del Paesaggio.

Il trattato internazionale promosso dal Consiglio d’Europa promuove la protezione, gestione e pianificazione del paesaggio e promuove la cooperazione internazionale sulle politiche di paesaggio. In pratica, incoraggia le autorità pubbliche e le comunità locali a impegnarsi attivamente nella gestione sostenibile dei loro paesaggi. E nell’ambito della Convenzione, tutti i paesaggi sono importanti. Ovvero, tutto ciò che ci circonda e che percepiamo come ambiente di vita, che influenza il nostro benessere. Attuare i principi del trattato significa prendersi cura di ogni paesaggio in ogni luogo, che sia incontaminato, ordinario e persino degradato. E la quinta piombinese è quella di un territorio che ha in sé tutte le complessità e varietà.

La sfida di ridisegnare i 900 ettari di territorio occupati per decenni dalla grande industria è ancora aperta. Definito il nuovo tracciato della 398, avviate a singhiozzo le demolizioni degli impianti dismessi tra cui quella dell’Afo 4, la rigenerazione urbana delle aree più vicine alla città, la riconnessione della città con il quartiere del Cotone-Poggetto come il tema della memoria industriale restano ancora dei temi aperti. Un segno di novità è di sicuro lo smantellamento pressoché concluso dell’ex centrale di Tor del Sale dove s’immagina di fare spazio a un complesso turistico. Definito il piano strutturale, con i principi guida, è in corso il percorso partecipativo in vista della redazione del Piano operativo che è chiamato a dargli gambe.

Tornando alla giornata di studi, che sarà moderata dal direttore de Tirreno Cristiano Marcacci, interverranno oltre al ministro Giuli, il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, l’assessore al Lavoro e attività produttive, turismo, cultura e beni culturali Sabrina Nigro, il rappresentante permanente d’Italia nel Consiglio d’Europa Roberto Martini, il capo dipartimento per la Tutela del patrimonio culturale (DiT) , l’amministratore delegato Metinvest Adria Luca Villa. Inoltre, Renzo Valentini dell’Università di Pisa, Marco Casamonti per Archea, l’architetta Benedetta Tagliabue di Miralles/Tagliabue-EMBT; Filippo de Rossi, sub commissario del commissario straordinario per la bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale Bagnoli – Coroglio e Federico Bargone di Sbarch Bargone Associati. 
 

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