Scovati altri scarichi irregolari: i controlli nella zona di Salivoli
La campagna del Comune a tutela delle acque del golfo
PIOMBINO. Individuati altri cinque nuovi casi di scarichi irregolari. Prosegue l’attività di controllo sul Rio Salivoli, parte di un’ampia campagna che mira a verificare l’intero sistema fognario. La zona è stata soggetta a una mappatura della rete fognaria che riguarda gli scarichi privati. Contemporaneamente, l’amministrazione comunale sta effettuando la verifica di tutta la rete fognaria pubblica, per individuare malfunzionamenti e rotture. Si tratta dell’operazione, avviata dall’amministrazione Ferrari nella precedente consiliatura, che si propone di risolvere alla radice le problematiche ambientali del Rio Salivoli che nel recente passato avevano finito per compromettere la balneazione nel golfo, che è l’unica spiaggia cittadina, in caso di pioggia intensa.
In seguito all’attività svolta dai tecnici del Comune, insieme ad Asa e alla polizia municipale sono stati individuati sei ulteriori casi, tra singole abitazioni e condomini, di irregolarità nell’allaccio alla rete, tra cui alcuni che ne compromettevano il regolare funzionamento e a causa di rotture causavano lo sversamento delle acque nere in quelle chiare. Nella precedente campagna di controlli i casi accertati sono stati 27. In tutti sono stati attivati gli iter amministrativi per le azioni di ripristino e messa a norma da parte degli interessati.
Trenta giorni per mettersi in regola. È questo il termine fissato nelle ordinanze firmate il 29 maggio dal sindaco di Piombino Francesco Ferrari. In via Salivoli in un condominio è stata accertato nel sopralluogo di ispezione, effettuato alla presenza dell’amministratore del condominio, un “allaccio fognatura nera che sversa nella rete fognaria delle acque bianche (risulta rottura nella condotta della fognatura nera) ”, si legge nel dispositivo dell’ordinanza. Analoghe situazioni in altri due condomini della stessa via. Mentre in via Villaggio dei Cavalleggeri attenzione puntata sugli scarichi delle acque nere prodotte da un pilozzo che “risulta immesso all’interno del collettore fognario delle acque bianche – si legge nell’ordinanza – e la condensa di un condizionatore risulta non allacciata regolarmente”. Nella stessa via è stato accertato che “gli scarichi delle acque prodotte da una cucina esterna” risultano immessi “all’interno del collettore fognario delle acque bianche. La condensa di un condizionatore risulta non allacciata regolarmente”.
«I fattori di inquinamento del Rio sono plurimi, di certo un po’ incidono gli scarichi abusivi privati e ancor di più la fognatura pubblica su cui siamo intervenuti. Ma il lavoro non è concluso». Così il sindaco Ferrari segnalando nei giorni successivi alla Pasqua un primo risultato in positivo. Sulla scorta dei controlli rutinari ai fini della balneazione effettuati da Arpat alla vigilia di Pasqua e dopo la pioggia si era trovato a dover firmare il divieto di balneazione in quattro zone ma tra queste per la prima volta non c’è stato il golfo di Salivoli.
La rete di controlli attivati da tempo su tutta la rete fognaria, messa in campo dal Comune con l’impegno e la collaborazione di Asa, Capitaneria di porto, gli uffici tecnici comunali e polizia municipale, prosegue. Da qui l’invito dal palazzo comunale a «tutti i potenziali interessati ad attivarsi fin da ora per garantire la messa a norma e il corretto funzionamento degli allacci».