Il Tirreno

Il caso

“Date la 104 al padre di Bertini”: la scritta choc contro l’assessore

La scritta choc
La scritta choc

Succede a San Vincenzo, sdegno in paese e arriva subito la solidarietà del sindaco: «Vergognoso»

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SAN VINCENZO. Una scritta con una vernice nera, apparsa su un muro nei pressi del campo sportivo di San Vincenzo. «Date la 104 al padre di Bertini».

Un’autentica schifezza indirizzata all’assessore all’urbanistica del Comune di San Vincenzo Nicola Bertini che rende l’idea del clima pesante in città e ha suscitato l’immediata reazione dell’amministrazione comunale che si è stretta attorno all’assessore. Non è chiaro quale sia il motivo di un attacco così violento. Non l’ultimo in pochi giorni con – come bersaglio sui social – ancora una volta l’assessore Bertini ritratto in una vignetta come il maiale della Fattoria degli Animali di Orwell, per intendersi.

«Vergognosa la scritta apparsa ai campi sportivi. Sia per il tentativo di offendere l'assessore Nicola Bertini, sia perché tocca chi la 104 la conosce da vicino – commenta il sindaco Paolo Riccucci sul proprio profilo Facebook – Purtroppo, determinate scritte apparse in queste ore a San Vincenzo, con un chiaro e deprecabile riferimento che tocca vigliaccamente nel personale Nicola, a cui va la piena solidarietà mia e dell’intera maggioranza, non possono restare sotto silenzio».

Il sindaco Riccucci confida che quanto accaduto «serva a far aprire gli occhi sul clima che, con fin troppa leggerezza, va avanti a San Vincenzo e si possa riportare certi toni a quella che, nel caso, deve essere una sana e costruttiva critica politica. E non una caccia ad un nemico immaginario».

Era stato lo stesso assessore Nicola Bertini a commentare la scritta apparsa al campo sportivo. Scritta che, oltre a offendere il diretto interessato, mostra una grande ignoranza rispetto al tema dei diritti dei cittadini con disabilità, regolato appunto dalla legge 104. «La Legge 104 è una cosa maledettamente seria. Leggo messaggi di solidarietà per una scritta apparsa ai campi sportivi che recita “date la 104 al padre di Bertini”. Ringrazio coloro che mi esprimono solidarietà in modo sincero. Laggiù in pochi l’avrebbero vista, mentre pubblicizzata su un gruppo Fb che da appena una decina di mesi si occupa principalmente di stuzzicare l’opinione pubblica contro l’assessore a tutto condor, padulo, maiale in senso orwelliano... ha una immeritata visibilità».

L’assessore Bertini entra nel dettaglio della scritta. «I principi della legge 104 sono tra quelli che fanno la differenza tra un paese civile e democratico (democratico nel senso più ampio e compiuto del termine) e un paese incivile. L’offesa non è certo a me, quanto piuttosto a tutti coloro che hanno bisogno di assistenza e talvolta non riescono ad averla. A loro va la mia solidarietà. La cattiveria e la tristezza sta nell’usare la sofferenza di migliaia di famiglie per colpirmi. Al di là delle intenzioni, non si manca di rispetto a me ma a questa moltitudine di cittadini che non meritano di essere usati in simili schermaglie avviate da alcune menti illuminate per motivi tutti loro». «Parlare serenamente dei problemi della nostra comunità – conclude Bertini – toglie la vernice a questi poveri d’animo».

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