Ucraina, morto in guerra a 34 anni l’italiano Antonio Omar Dridi: chi era e l’ultima telefonata con la sorella
In un’intervista al Tg1, la sorella Noah ha descritto Antonio come uno spirito libero
Nella mattina di mercoledì 21 maggio è arrivata la conferma ufficiale della morte di Antonio Omar Dridi, 34enne italiano originario di Palermo, caduto mentre combatteva come volontario nel conflitto in Ucraina contro la Russia. L’annuncio è stato diffuso tramite i canali social di Memorial – International Volunteers for Ukraine, l’organizzazione che coordina i combattenti stranieri.
Quinto volontario italiano caduto
Dridi è il quinto combattente italiano a perdere la vita dall’inizio della guerra. La sua scomparsa era stata segnalata settimane fa, ma mancava ancora una conferma ufficiale. Il Ministero degli Esteri aveva indicato che risultava disperso dal 27 marzo.
Ultimi contatti e circostanze della scomparsa
L’ultimo colloquio con la famiglia risale a pochi giorni prima della sua sparizione, quando Antonio parlò con la sorella Noah. Successivamente, un commilitone comunicò che il bunker dove si trovava era stato colpito da un bombardamento. Da quel momento non sono giunte ulteriori notizie, né dai compagni né dalle autorità, e il cellulare di Antonio risultava irraggiungibile.
La cerimonia funebre a Kiev
La famiglia, già a conoscenza della situazione, aveva inviato una sua foto ai compagni per una cerimonia funebre tenutasi il 9 maggio in piazza dell’Indipendenza a Kiev. Durante l’evento, i volontari italiani sono stati ricordati con la bandiera italiana e i ritratti dei caduti, tra cui quello di Dridi.
Il ricordo della famiglia e la testimonianza della sorella
In un’intervista al Tg1, la sorella Noah ha descritto Antonio come uno spirito libero, nato a Palermo il 15 febbraio 1991, che da anni viveva in Germania e Austria lavorando come cuoco. «Era una persona che non voleva fermarsi mai in un posto», ha raccontato, chiedendo un po’ di sostegno per la famiglia e ricordando le difficoltà vissute.