Il Tirreno

La grande dismissione

Ex cokeria, al via i lavori di demolizione: il piano e il problema dell’amianto

di Manolo Morandini

	Parte delle strutture dell’area dell’ex cokeria nello stabilimento Jsw Steel Italy a Piombino (foto Paolo Barlettani, 2024)
Parte delle strutture dell’area dell’ex cokeria nello stabilimento Jsw Steel Italy a Piombino (foto Paolo Barlettani, 2024)

L’intervento prevede lo smontaggio accurato di alcune aree per eliminare tutte le tracce di amianto presenti

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PIOMBINO. Complessa e delicata. Sono le categorie in cui inquadrare la partita dello smantellamento e bonifica della batteria forni dell’ex cokeria. A complicare l’operazione è la presenza di amianto nelle aree che saranno oggetto di demolizione. Tant’è che il tempo trascorso dal primo cronoprogramma che fissava per settembre scorso il via alle operazioni siamo ancora alle carte. «La prossima settimana contiamo di chiudere la procedura e di presentare il piano dei lavori». A fissare il calendario è il direttore generale di F&R, Francesco Mangani, la ditta incaricata da Jsw Steel Italy. Che aggiunge: «Il nostro obiettivo è di iniziare i lavori tra la terza e la quarta settimana di febbraio».

L’intervento prevede lo smontaggio accurato di alcune aree per eliminare tutte le tracce di amianto presenti, propedeutico al vero e proprio smantellamento delle strutture. L’Azienda sanitaria Toscana Nordovest, prima di arrivare al rilascio delle autorizzazioni, ha richiesto alcuni approfondimenti per accertare in modo puntuale la presenza e la distribuzione dell’amianto nelle strutture che saranno oggetto della demolizione. Sono stati eseguiti una serie di carotaggi in modo da tracciare un campionamento. E sulla base dei risultati spetta ai tecnici della F&R illustrare le modalità che verranno seguite per la demolizione. Esclusa per impraticabilità la possibilità di una sorta di maxi-involucro per isolare l’area dell’impianto dall’ambiente circostante si è fatta strada l’ipotesi di procedere per piccoli passi, isolando via via la zona dell’intervento.

Ad oggi non c’è una data dell’avvio dell’operazione da parte della ditta F&R. Il via libera arriverà quando gli uffici dell’Asl Toscana Nordovest giudicheranno sufficienti le integrazioni alla documentazione allegata alla bozza del piano di demolizione e la versione aggiornata di quest’ultimo. «Gli ulteriori accertamenti sulla presenza di amianto hanno permesso di appurare che è presente ma in una quantità inferiore rispetto a quello che si pensava – sostiene il direttore generale di F&R, Francesco Mangani – . Interverremo per zone susseguenti, l’una con l’altra. Sarà allestita un’impalcatura schermata nell’area dei forni, all’interno della quale lavoreranno degli operai specializzati in questo tipo di interventi». La prospettiva è che le operazioni richiederanno almeno sei mesi e tutto fa pensare che si potrebbe andare a dopo l’estate per la conclusione. «Dipenderà molto da come procederà il cantiere, si può in via indicativa prevedere che serviranno almeno cinque mesi ma la durata non è preventivabile a priori con esattezza».

I rappresentanti sindacali delegati alla sicurezza (Rls) nello stabilimento Jsw Steel Italy da tempo chiedono di avere un quadro chiaro sulle operazioni di smantellamento e della bonifica della batteria forni dell’ex cokeria. Una partita delicata, vista la presenza di amianto. Da qui il pressing sull’amministrazione comunale e l’Azienda sanitaria per conoscere il piano di demolizione, memori di quanto accaduto in passato, quando gli smantellamenti degli impianti nelle aree più vicine alla città crearono problemi, proteste e persino un esposto alla magistratura presentato proprio dai sindacati.

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