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San Vincenzo, nate 95 tartarughine sulla spiaggia di Rimigliano: «Un’emozione enorme»


	L'apertura del nido sulla spiaggia a Rimigliano (foto Marco Brandi, Jacopo Cipriani e Giada Olivieri)
L'apertura del nido sulla spiaggia a Rimigliano (foto Marco Brandi, Jacopo Cipriani e Giada Olivieri)

I tecnici TartAmare sulla spiaggia a Rimigliano. Nel complesso sono 29 le uova non schiuse a fronte di un successo di schiusa del 77% e di emersione del 68,5%

05 settembre 2024
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SAN VINCENZO. Aperto il secondo nido di tartaruga Caretta caretta presente sulla spiaggia di Rimigliano, dove le uova sono state deposte il 13 luglio. L’intervento è stato eseguito dalla squadra scientifica di TartAmare la sera del 3 settembre. In gergo tecnico si chiama “digging” ed è un intervento fondamentale per raccogliere importanti dati scientifici e valutare il successo della schiusa e dell’emersione delle tartarughine.

Il nido, che conteneva 124 uova è il primo deposto quest’anno dalla tartaruga Elda nella cala di Santa Lucia a Rosignano Marittimo ed era stato traslocato dalla squadra di TartAmare poiché, come ormai noto, la spiaggia di Santa Lucia non presenta le condizioni perché un nido possa sopravvivere il tempo necessario fino alla schiusa.

Il bilancio viene definito dai tecnici ottimo. Il nido ha mostrato un ottimo successo di schiusa, con 95 tartarughine nate, delle quali, tuttavia, ben sei sono state recuperate, ancora vive, all’interno della camera di deposizione durante l’operazione di “digging”. La sabbia, estremamente bagnata e compatta in seguito alle intense perturbazioni atmosferiche degli ultimi giorni, aveva probabilmente impedito loro di scavare per arrivare alla superficie e guadagnare la via del mare. Mentre sono quattro i tartarughini morti rinvenuti all’interno del nido. I piccoli erano usciti dalle proprie uova, ma, per qualche motivo, non sono riusciti a risalire in superficie e a raggiungere il mare. «Anche per i nostri operatori, ormai abituati a scavare i nidi – dicono da TatrAmare –, il ritrovamento di piccoli senza vita è un evento triste, dobbiamo tuttavia specificare che la presenza di alcuni morti in risalita rientra in quello che può essere considerato un normale pattern di schiusa». Nel complesso sono 29 le uova non schiuse a fronte di un successo di schiusa del 77 per cento e di emersione che si attesta al 68,5 per cento.

«Ringraziamo il Comune di San Vincenzo per il supporto che ci fornisce – proseguono da TartAmare – . Ringraziamo WWF Livorno per l’ottimo rapporto di collaborazione ormai consolidato, sia durante le operazioni di monitoraggio, che durante la sorveglianza dei nidi. Grazie anche a tutti i curiosi che durante questa settimana sono venuti a vedere il nido e a chiedere informazioni e si sono trovati, in alcuni casi, ad assistere a un evento davvero emozionante. Un riconoscimento speciale va chiaramente a tutti i nostri instancabili volontari e tirocinanti, senza i quali il nostro progetto non potrebbe concretizzarsi».

Il 19 agosto la schiusa del primo nido a Rimigliano con la nascita di circa 50 piccole tartarughe marine. Anche in questo caso si è trattato di un nido rilocato subito dopo il ritrovamento dalla cala Santa Lucia a Castiglioncello.

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