Scuola

Tra sorrisi, algoritmi e cantieri aperti: la prima campanella a Piombino è in discesa

di Sara Chiarei
Tra sorrisi, algoritmi e cantieri aperti: la prima campanella a Piombino è in discesa

Disagi contenuti in piazza Dante e all’Ipsia nonostante la presenza degli operai

16 settembre 2023
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PIOMBINO. Sorrisi, abbracci, un po' di nostalgia dell’estate per i più grandi e qualche rituale lacrima per i piccoli. Il primo giorno di scuola è da sempre un vortice di emozioni. Per tutti. Un copione che si ripete a loop da anni e che in questo 2023, nonostante la presenza di qualche problema alla vigilia del nuovo anno scolastico, ha restituito una fotografia rassicurante di tutte le scuole di Piombino.

Tre le novità principali: i due nuovi istituti comprensivi, gli ambienti di apprendimento all’ISIS Carducci-Volta-Pacinotti e l’assegnazione pressoché totale delle cattedre, cosa che non accadeva da diversi anni. «Alle secondarie inferiori partiremo con le 5 ore da lunedì prossimo – dice Letizia Braschi, dirigente comprensivo 1 – ma avremmo potuto iniziare già da domani poiché abbiamo il 100% del corpo docenti. Tuttavia, essendo sabato ho pensato di concedergli un inizio più soft».

Fiato sospeso fino quasi all’ultimo momento a causa del cantiere aperto in piazza Dante che la ditta ha iniziato ad arretrare poche ore fa. E proprio ieri mattina, quasi per augurare buon anno scolastico, ha liberato definitivamente il passaggio ai bambini. «Le scuole medie non sono state ostacolate dai lavori – spiega – infatti l’ingresso è in piazza della Rimembranza, mentre proprio questa mattina è stata arretrata l’ultima parte del cantiere rendendo accessibile l’intera strada che fronteggia l’edificio scolastico da entrambi i lati, via Fucini e via Torino. Tutto bene anche alle altre scuole di ogni ordine e grado».

Aria di festa con palloncini colorati e scritte di benvenuto in alcune scuole del secondo comprensivo a testimonianza di come questo 15 settembre sia scorso via tranquillamente. «Ci siamo organizzati bene – dice Francesca Velardi, dirigente comprensivo 2 – e per fortuna ha funzionato tutto. C’è anche da dire che siamo stati molto attenti a superare alcune criticità a livello di piccole manutenzioni che abbiamo risolto entro il 15 settembre. Nelle prime classi della scuola media abbiamo fatto entrare anche i genitori in modo da creare un’accoglienza più efficace».

Un’interessante novità riguarda una parte dell’ISIS Carducci-Volta-Pacinotti. «Tutte le classi del liceo scientifico, scienze applicate e sportivo –spiega Cristiano Lena, dirigente – quelle dell’Ipsia e il biennio dell’Iti Pacinotti non avranno più una sola classe dove fare lezione bensì un ambiente di apprendimento (una classe per fisica, una per italiano ed un’altra per inglese)». Gli studenti del linguistico e di scienze umane al momento proseguiranno secondo il metodo tradizionale, ma non appena saranno terminati i lavori di ristrutturazione potranno abbracciare a loro volta questo metodo. Interventi all’interno dei plessi che dovrebbero concludersi già in autunno al Liceo e nel mese di dicembre all’Ipsia. Un modo di fare didattica nuovo che ricorda da vicino quello universitario dove è prassi spostarsi da un’aula all’altra a seconda della materia da seguire. «Sin dal primo giorno – aggiunge – i ragazzi si sono detti entusiasti e molto più stimolati. L’obiettivo è proprio quello di creare un modello di apprendimento che dia loro maggiori stimoli. Inoltre – conclude Lena– all’ingresso di ogni classe abbiamo posto porta cellulari dove ogni studente deporrà il proprio telefono».

Soddisfatto anche Carlo Maccanti, dirigente ISIS Val di Cornia, sebbene punti il dito su un’arma a doppio taglio: l’algoritmo per l’assegnazione delle cattedre. «Sicuramente – commenta – quest’anno iniziamo l’anno scolastico con la quasi totalità dei docenti ma trattandosi di un meccanismo informatico presenta anche dei limiti. Non è escluso che a un docente piombinese che vanta un buon punteggio in graduatoria tocchi una cattedra a Livorno e chi ha meno punti a seguito di una seconda tornata di assegnazioni si ritrovi a Piombino, perché nel frattempo qualcuno ha rinunciato». Quanto al primo giorno di scuola ci si è dedicati da subito all’accoglienza delle prime classi che andrà avanti una decina di giorni. «Durante questo periodo – spiega – anziché fare attività didattica i ragazzi si troveranno coinvolti in una sorta di campo estivo al fine di stabilire dinamiche di relazione e conoscenza anche tra coetanei di indirizzi diversi».
 

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