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Piombino, ladri in azione nella panetteria: vetro sfondato e contanti rubati

di Luca Centini
La porta a vetro andata in frantumi e il locale messo a soqquadro dai ladri
La porta a vetro andata in frantumi e il locale messo a soqquadro dai ladri

Chi è entrato di notte nel negozio si è tagliato scavalcando la porta d’ingresso

23 maggio 2023
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PIOMBINO.  Il fondo cassa rubato, per un bottino di poche decine di euro. Al quale si aggiunge un vecchio cellulare usato per incassare i pagamenti elettronici. In compenso, però, danni ingenti e tanti disagi per i titolari del panificio. Sono i tratti salienti dell’ultimo furto messo a segno in città.

Questa volta a finire nel mirino dei ladri (o del ladro) è stato il punto vendita di Mastropan in via Petrarca. Qualcuno, nella notte, tra domenica e lunedì è entrato abusivamente all’interno del negozio, dopo aver mandato in mille pezzi l’anima di vetro della porta di ingresso al piano terreno, sotto i portici. Un’azione che non è stata indolore, nel vero senso della parola, per il malintenzionato che si è tagliato con il vetro proprio mentre stava scavalcando la porta, come si evince dalle macchie di sangue lasciate sul pavimento. È stato il rifornitore di pane, all’alba di ieri, a rendersi conto di quanto accaduto. È stato lui ad avvertire Matteo Petrillo, il titolare di Mastropan, di quanto accaduto. «Quando sono arrivato – racconta Matteo Petrillo – ho trovato la porta a vetri in frantumi. All’interno era tutto all’aria, sono entrati e hanno aperto un mobiletto dove c’era la cassa. Hanno preso il fondo cassa, roba da qualche decina di euro e il cellulare che usavamo come Pos. La refurtiva è scarsa, ma i danni no. Ho già provveduto a riparare la porta a vetro, non potevo restare con il negozio aperto. Non solo. Abbiamo tre punti vendita, un po’ d’ansia c’è. Questi episodi sono sempre più frequenti, temiamo ci possa accadere di nuovo».

Il titolare del negozio ha denunciato il furto al commissariato di Piombino. Si tratta solo dell’ultimo episodio in ordine di tempo, avvenuto con modalità simili. Due settimane fa ad essere “visitati” dai ladri erano stati il centro di fisioterapia ed estetica di Marco Barsuglia in piazza Aldo Moro e lo studio dei medici di famiglia di proprietà della farmacia comunale in piazza della Costituzione.

Poi era toccato all’ambulatorio veterinario in via Lerario e, la settimana successiva, alla scuola di danza di Monica Guerrieri in via Anita Garibaldi.

Tanti piccoli episodi ravvicinati che stanno alimentando un malcontento crescente tra gli esercenti.

 

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