Ombrelloni in spiaggia a Piombino, è conto alla rovescia verso il 25 aprile o il primo maggio
I gestori degli stabilimenti balneari agli ultimi ritocchi Apertura confermata tra il ponte del 25 aprile e primo maggio
PIOMBINO. Giornate più lunghe, il sole inizia a scaldare, la Pasqua è alle porte ed è un attimo viaggiare con la mente alla prossima estate. Un istinto del tutto naturale e che si rinnova ogni anno, così come la voglia di stare all’aria aperta, possibilmente con i piedi sulla sabbia.
Lo sanno bene i gestori degli stabilimenti balneari che infatti stanno già lavorando per prepararsi alla nuova stagione con interventi che tuttavia sono costretti a contenere più di quanto vorrebbero a causa della spada di Damocle rappresentata dalla Bolkestein. «Finiremo di installare i pannelli solari ed amplieremo i nostri servizi – dice Fabrizio Lotti, bagno La Capannina e presidente Consorzio Balneari Costa Est – diversi ristoranti sul litorale apriranno già a Pasqua e noi stiamo cercando di sistemare tutto per non farci trovare impreparati. Pur essendo ancora presto per gli ombrelloni faremo volentieri accoglienza a chi ci verrà a trovare».
Una sorta di vetrina insomma che, tempo permettendo, consentirà ai bagni di farsi conoscere o cercare conferme.
«Quanto all’apertura vera e propria – continua – in genere aspettiamo il ponte del 25 aprile o del primo maggio».
Fioccano già richieste e prenotazioni anche se a detta di alcuni gestori leggermente più a rilento rispetto agli scorsi anni quando a seguito di lunghi mesi trascorsi tra mascherine e isolamenti, si avvertiva un desiderio irrefrenabile di fissare il proprio posto al sole.
«Nel Dna della gente è rimasta la voglia di stare all’aperto – conclude Lotti – ed anche se i clienti ci contattano con maggiore tranquillità le prospettive restano ottime, tanto che per i mesi di giugno, luglio e agosto ho già ricevuto molte richieste».
«Le prenotazioni stanno andando più a rilento del 2022 – sottolinea Matteo Bertini, bagno Baratti – c’è meno frenesia in linea con quanto accadeva nel pre-pandemia. Detto questo siamo contenti di come è andata finora anche perché questo golfo continua ad essere molto apprezzato».
Il bagno Baratti aprirà i battenti con il bar già da Pasqua e tra aprile e maggio anche con lo stabilimento.
«Apporteremo dei cambiamenti – aggiunge – ma visto il periodo di incertezza procediamo coi piedi di piombo». Un intervento è tuttavia previsto e verrà realizzato in collaborazione con il vicino bagno Altamarea e l’amministrazione comunale e riguarda un accesso al mare a uso pubblico (pensato anche per i disabili) che dalla pineta porterà alla spiaggia.
«Apriremo il primo maggio – commenta Massimo Bracciali, bagno Altamarea – manterremo il distanziamento tra gli ombrelloni e se il meteo ci assisterà sarà un’altra bellissima stagione».
Al Mirollino Beach, Torre Mozza, il ristorante riaprirà il 25 aprile mentre in spiaggia Mauro Cecchetti conta di iniziare a mettere una prima fila di ombrelloni già dal primo maggio.
«Partiremo gradualmente – dice – per poi arrivare al 100 per cento il primo giugno. Sono molto fiducioso anche perché dopo gli anni difficili che abbiamo passato, ora vedo tutto in discesa. Piuttosto il vero problema- sottolinea Cecchetti- è la ricerca di personale. A pieno regime al ristornate siamo in 23 e al momento almeno 4-5 persone mancano all’appello».
In località Carlappiano, Federico Esposito gestisce il “Curacao” e il “Bagnoskiuma Beach” e prevede un’estate non meno luminosa di quella passata dato che ha già ricevuto numerose prenotazioni.
« Il ristorante del Bagnoskiuma è già in funzione – dice – mentre contiamo di aprire gli ombrelloni dopo la prima decade di maggio. Abbiamo ampliato la zona verde, cambiato l’arredo interno del ristorante, rinnovato il 50 per cento degli ombrelloni e 200 lettini sebbene mi renda conto si tratti di un rischio. Se non ci fosse la Bolkestein interverrei in maniera ancora più massiccia».
Restando in città, ai Bagnetti Salivoli l’apertura è come sempre condizionata dalla pulizia della spiaggia ma si conta di inaugurare la stagione intorno al 20 maggio, mentre il bar aprirà il 1 aprile e resterà aperto tutti i weekend.
«Mi stanno contattando molte persone da fuori Piombino – dice Paolo Caramante – quando fino a qualche tempo fa i miei clienti erano principalmente i piombinesi. Le prospettive direi che sono più che rosee dato che per i mesi più “caldi” sono già quasi sold out, la sola preoccupazione è legata alla Direttiva dell’UE che rappresenta un freno alle politiche di investimento».
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