Portoferraio, mancano i posti e non c’è la dialisi per i turisti. Un problema per il turismo
Angelo Zini: «Mancano i nefrologi in tutta l’Asl ma per l’isola è vitale questo servizio. Chiederemo un potenziamento attraverso altri ospedali»
PORTOFERRAIO. La dialisi ospedaliera solo per i residenti. I turisti affetti da deficienza renale, bisognosi della terapia, non potranno usufruirne all’Elba in estate, e in nessun altro periodo dell’anno. Sandro Andreasi Bassi, milanese affetto da questo problema, si è rivolto al Tirreno per far presente il problema che limita la libertà di movimento proprio agli ammalati. E il limite riguarda tutta la Usl Nord Ovest, alla quale mancano ben 13 nefrologi, come riferisce anche il sindaco di Portoferraio Angelo Zini, che chiederà all’assessore alla sanità regionale di coinvolgere anche le altre Usl toscane e i centri universitari del settore, per trovare forze che potrebbero garantire la dialisi per tutti sull’isola. Non solo, Zini cerca di potenziare la cardiologia e l’ortopedia nell’ospedale isolano.
Mancano i nefrologi, spiegano dall’Asl, in pochi si specializzano in questa disciplina: il risultato è che nei territori della Usl Nord Ovest, Livorno, Pisa e Lucca, il servizio dialisi può essere garantito solo ai residenti. La regione Toscana aveva creato il progetto “Dialisi in vacanza”, per garantire la terapia anche ai malati in vacanza, ma dal 2022 è arrivata tale carenza. Sandro Bassi ci ha detto: «Sono sempre venuto all’Elba in vacanza, ma da qualche tempo devo, purtroppo, fare la dialisi per tre giorni a settimana. Ho cercato, specialmente l’anno scorso, di poter avere l’opportunità di continuare a frequentare l’isola, a me cara, ma ho scoperto che la dialisi non era più possibile all’ospedale di San Rocco, in quanto il servizio di questo tipo è garantito solo ai residenti, e non c’è possibilità alcuna per chi arriva da fuori isola. Una grave limitazione».
C’è quindi da fare i conti con una grave deficienza. «Nel 2022 ho scritto una email alla Asl isolana. – prosegue Bassi – Volevo tornare all’Elba e sono riuscito a prenotare una casa in affitto, ma ecco che a giugno mi è stato comunicato che il servizio era interrotto, per i turisti. Incredibile e quindi un malato come me, non ha accesso all’isola. Mi sembra una assurdità, una sorta di emarginazione. Anche quest’anno ho già scritto per capire se ci sono possibilità ma non ho avuto risposta. Purtroppo i posti dell’isola a me molto cari non li potrò più rivedere”.
È infatti con una comunicazione del luglio del 2022 la Usl Nord Ovest riferiva così: «Purtroppo nonostante tutti gli sforzi compiuti per assicurare questo servizio, non ci siamo riusciti. Non abbiamo gli specialisti nel settore della dialisi e abbiamo cercato di reperirli in tutti i modi, invano. Per cui il servizio è limitato ai residenti». Abbiamo interpellato Angelo Zini, primo cittadino di Portoferraio, referente per tutta l’isola della sanità. «Purtroppo i nefrologi mancano in tutta l’azienda sanitaria - ci ha detto -. Di recente la direttrice generale dottoressa Maria Letizia Casani, era qui sull’isola, ed ha confermato che questo problema si presenta in tutta all’azienda del Nord Ovest: mancano 13 nefrologi e quest’anno uscirà un solo nuovo specializzato. Quindi al momento il servizio dialisi è solo per i cittadini residenti. Non si può far altro. Però il 30 marzo sarà qui l’assessore regionale Simone Bezzini, per altre iniziative, e porrò questo problema chiedendo integrazioni da parte delle altre Usl toscane, con l’apporto anche delle aziende universitarie, per tentare di dare il servizio dialisi anche ai turisti. E sono impegnato con l’azienda, anche per avere intese con i primariati dell’ospedale di Piombino, con lo scopo di potenziare i servizi di cardiologia e ortopedia, al nosocomio di San Rocco, per effettuare controlli sui pacemaker e ampliare in ogni modo il servizio di ortopedia».