Il Tirreno

Tumori, il sindaco ad Asl e Regione «Siano avviati studi approfonditi»

Tumori, il sindaco ad Asl e Regione «Siano avviati studi approfonditi»

Avanzata la richiesta formale dopo l’approvazione della mozione in consiglio

26 gennaio 2023
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PIOMBINO. Dopo il passaggio in consiglio comunale, nel corso del quale è stata approvata una mozione al riguardo, l’amministrazione comunale è passata ai fatti. Il sindaco Francesco Ferrari ha presentato infatti una richiesta formale alla Regione Toscana e alla Asl Nord Ovest affinché siano «programmati e realizzati specifici studi per valutare l’esposizione a fattori di rischio per malattie cardiovascolari e neoplastiche nell’area di Piombino, al fine di individuare eventuali cluster di maggiore incidenza». È quanto comunica la stessa amministrazione comunale con una nota diffusa nella giornata di ieri. «Si è provveduto – spiegano ancora dal Comune di Piombino – a richiedere inoltre l’attivazione di un biomonitoraggio sulla popolazione, oltreché il completamento del registro tumori per il nostro territorio». Come detto, queste richieste erano contenute in una in una mozione della maggioranza approvata venerdì 20 gennaio nel corso della seduta del consiglio comunale anche con i voti di Rifondazione comunista e Movimento 5 Stelle. «La mozione è conseguente alla relazione prodotta dalla commissione consiliare comunale in materia di dati sulla salute, presentata nella stessa seduta – concludono dal Comune – la commissione, insediatasi nel dicembre 2019 e presieduta da Mario Atzeni, raccomandava infatti tali approfondimenti alla luce di risultati statistici, basati sui dati riportati dall'ultimo profilo di salute delle Valli Etrusche, dello Studio Sentieri e sui dati riportati dal sito ARS della Regione Toscana, che necessitano di un ulteriore approfondimento scientifico. «Questa amministrazione ha tra le sue assolute priorità il benessere e la sicurezza dei cittadini di Piombino – dichiara il sindaco Francesco Ferrari – di fronte al grande lavoro effettuato dalla Commissione era doveroso dare seguito agli approfondimenti che possono chiarire i reali rischi ai quali la nostra popolazione è esposta. Colgo l’occasione per ringraziare la commissione e il suo presidente Mario Atzeni, per il lavoro e la dedizione che hanno riservato al proprio compito. Ricordiamo che si tratta della prima volta in assoluto che questi temi, tanto delicati e vitali, sono stati affrontati e approfonditi».

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