Il Tirreno

Bonfissuto si veste da pacificatore «Incontrerò anche l’opposizione»

di Giuseppe Boi
Bonfissuto si veste da pacificatore «Incontrerò anche l’opposizione»

Rio I primi passi del commissario prefettizio insediato ieri in Comune

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RIO. Si è insediato ieri e ha indossato due vesti. Quella del commissario prefettizio e quella del “pacificatore”. Giorolamo Roberto Maria Bonfissuto ha preso ieri mattina “possesso” dell’incarico assegnatoli dal prefetto di Livorno Paolo D’Attilio mercoledì scorso, dopo lo scioglimento del consiglio comunale a causa delle dimissioni contestuali di nove consiglieri che hanno fatto decadere da sindaco Marco Corsini. Alla terza esperienza commissariale nel riese ( al Comune di Rio Marina nel 2012- 2013 e durante la fusione tra le due amministrazioni comunali nel 2018), l’ex viceprefetto anticipa al Tirreno di voler «incontrare anche gli ex i consiglieri comunali dei gruppi di opposizione».

Un atto non dovuto, ma che rappresenta un gesto di ascolto e pacificazione in un paese infuocato dalla polemica politica. «Farlo è un’abitudine che ho preso in precedenti esperienze da commissario», spiega Bonfissuto, abituato in carriera a incarichi ben più complessi dal punto di vista ambientale. Dal 2018 all’anno scorso è stato commissario prefettizio in Calabria: prima a Cirò Marina poi a Cutro, due amministrazioni commissariate dallo Stato per le infiltrazioni della ‘ndrangheta.

La data dell’incontro con l’ex opposizione non è stato ancora fissato, mentre ci sarà lunedì quello con l’ex sindaco. Il passaggio di consegne fra Corsini e Bonfissuto è infatti slittato. Così ieri il commissario, dopo essersi insediato e averne dato comunicazione alla prefettura, ha subito cominciato a conoscere i dipendenti comunali. Le rituali strette di mano e un primo contatto cui seguirà nei prossimi gironi «un incontro, uno a uno, con i singoli dirigenti d’area».

Del resto la gestione del personale del Comune è una delle priorità che Bonfissuto è chiamato ad affrontare. Con la decadenza del sindaco, sono stati sospesi tutta una serie di incarichi. Occorre dunque subito confermare o effettuare delle nuove nomine per non bloccare la macchina amministrativa. La stessa stesura e approvazione del bilancio preventivo – una delle prime scadenza, il 31 marzo, a cui il commissario dovrà adempiere – necessita che gli uffici comunali possano lavorare a pieno regime.

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