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Ospedale in lutto per Vecce, storico primario livornese di medicina

Ospedale in lutto per Vecce, storico primario livornese di medicina

È morto all’età di 77 anni il medico che scelse l’Elba per due volte: nel 1973 appena laureato e nel 2007 per riorganizzare il reparto

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PORTOFERRAIO. È stato uno dei medici più apprezzati nell’isola d’Elba e, in 37 anni di carriera, in tutta la sanità livornese. Non uno dei tanti professionisti che arriva da continente e “usa” l’ospedale di Portoferraio come trampolino di lancio. Roberto Vecce ha cominciato la sua carriera al San Rocco nel 1973. Ha salutato l’isola nel 1987 per passare all’ospedale di Cecina. Ma nel 2006 è tornato sullo scoglio e vi è rimasto fino al 2011, quando è andato in pensione. L’ex direttore dell’Unità funzionale di medicina generale di Portoferraio è morto ieri a Livorno, la sua città. Aveva 77 anni e nell’ultimo periodo ha affrontato la sfida sferratagli da un tumore.

Vecce si laureò a Pisa a pieni voti nel 1972. Specializzato in cardiologia, malattie del lavoro e malattie dell’apparato gastroenterico ottenne il suo primo incarico un anno dopo, proprio a Portoferraio. Nel reparto di medicina del San Rocco non solo fece i primi passi come medico, ma cominciò la sua crescita professionale. Nel 1987, quando venne trasferito, era diventato primario del reparto nonostante avesse appena 35 anni di età.

L’incarico successivo fu a Cecina. Qui Roberto Vecce continuò a lavorare nel reparto di medicina. Lo fece per altri 19 anni, acquisendo ancora più stima e prestigio non solo tra i pazienti, ma anche nei vertici dell’allora Usl 6.

E fu a Vecce che, nel 2006, l’azienda sanitaria pensò per guidare l’Unità funzionale di medicina generale di Portoferraio. Un incarico che il medico accettò senza se e senza ma per il legame a doppio filo che si era creato con l’isola.

E non fu certo una sfida semplice da affrontare. A lui venne dato il compito di rilanciare il reparto di medicina. Lo fece impegnandosi per migliorare la qualità dell’assistenza mantenendo sempre viva la continuità assistenziale tra l’ospedale-territorio «Ha ricoperto un ruolo importante nella riorganizzazione per intensità di cura del reparto di medicina e si lascia alle spalle un reparto fortemente cresciuto», dichiarò al momento del suo pensionamento Irio Galli, allora direttore sanitario del presidio di Portoferraio.

Anche il pensionamento non recise il legame tra Vecce e l’isola. Per anni ha continuato a visitare gli elbani come cardiologo nel suo ambulatorio di viale Elba a Portoferraio.

A spezzare il rapporto con lo scoglio è stato un tumore. Lo stesso male a cui Vecce si è arreso ieri. Lascia la moglie Grazia, tre figli (Elisa, Lorenzo e Giulia) e due nipotine. Il funerale è in programma alle 15 a Livorno. Ieri la salma è stata esposta al cimitero della Misericordia labronica e oggi partirà da lì per il cimitero dei Lupi dove avverrà la cremazione.

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