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Rigassificatore di Piombino: seconda conferenza dei servizi ma la protesta continua

Rigassificatore di Piombino: seconda conferenza dei servizi ma la protesta continua

Il sindaco Fdi, Francesco Ferrari, insieme ad alcuni comitati locali guida il fronte dei contrari al progetto: «Snam non ha risposto o lo abbia fatto in modo insoddisfacente alle nostre osservazioni»

06 ottobre 2022
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FIRENZE. Seconda puntata, domani a Firenze, della conferenza dei servizi per l'autorizzazione al progetto presentato da Snam per l'installazione di un rigassificatore a Piombino per far fronte al calo di forniture dalla Russia. Dopo l'apertura dei lavori il 19 settembre scorso, domattina alle 11 torneranno a riunirsi (in presenza o da remoto) i rappresentanti degli oltre 30 enti chiamati a valutare il progetto, tra cui l'Autorità portuale, la sovrintendenza, l'Asl, i vigili del fuoco e il Comune di Piombino.

Proprio l'amministrazione cittadina del sindaco Fdi, Francesco Ferrari, insieme ad alcuni comitati locali guida il fronte dei contrari al progetto.

Le proteste, iniziate non appena il Governo ha annunciato l'intenzione di posizionare la nave Golar Tundra all'interno del porto di Piombino, non accennano a placarsi, nemmeno dopo le controdeduzioni e i chiarimenti forniti in questi giorni da Snam su temi che riguardano soprattutto la salute pubblica, la sicurezza, l'ambiente e le attività già presenti nel porto. Il comitato Salute pubblica Piombino e il comitato La Piazza ritengono che «Snam non abbia risposto o lo abbia fatto in modo insoddisfacente alle nostre puntuali osservazioni, senza minimamente tranquillizzarci».

Cristina Biagini, portavoce di 'Gazebo 8 giugno', gruppo di protesta nato in occasione della prima manifestazione pubblica contro il progetto, spiega che «la principale preoccupazione dei piombinesi è la sicurezza, sono mossi dalla paura di incidenti, esplosioni, fughe di gas. E non ci sentiamo garantiti dagli accertamenti di Snam perché sono parziali e di parte. Il rigassificatore non lo vogliamo né dentro il porto né fuori, siamo d'accordo con il sindaco».

Proprio ieri Ferrari ha ribadito la linea intransigente del Comune. Dopo l'uscita delle precisazioni di Snam, Ferrari ha confermato «l'assoluta contrarietà alla collocazione dell'impianto in porto», aggiungendo anche che «Piombino deve essere tassativamente esclusa dalle opzioni per l'off-shore», tema all'ordine del giorno della riunione di domani in cui Snam potrebbe fornire le prime indicazioni su dove spostare il rigassificatore dopo i primi tre anni all'interno del porto. Intanto in città vanno avanti i preparativi per le azioni di protesta.

Sabato 8 ottobre è in programma un'assemblea pubblica per fare il punto sulla situazione, il 9 andrà in scena una 'nuotata dimostrativa' a difesa del mare, il 20 ottobre una manifestazione a Piombino e il giorno successivo un presidio a Firenze, in occasione dell'ultima riunione della conferenza dei servizi. 

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