Sulla nave solo col Super green pass Landi: così gli elbani sono al confino
Il consigliere regionale si dice contrario alla misura stabilita dal governo per il trasporto pubblico locale: sul traghetto solo i vaccinati
Stefano Bramanti
PORTOFERRAIO. Dal prossimo 10 gennaio potranno salire sul traghetto solo coloro che sono in possesso del Super green pass (vaccinati o guariti dal covid). È quanto previsto dal Governo con il decreto approvato dal consiglio dei ministri nelle ore scorse. La decisione sui mezzi di trasporto pubblico locale è destinato a far discutere (e lo sta già facendo) sull’isola, dove per raggiungere il continente non si può prescindere dai traghetti.
Nelle varie disposizioni si legge che per traghettare, quindi anche per venire all'Elba o andarsene dall'isola, bisogna disporre del Super green pass (essere regolarmente vaccinati o essere stati dichiarati guariti dal Covid-19). L'esito di un tampone molecolare negativo non basta più, insomma. Tutto ciò provoca preoccupazione in molte persone pendolari o in coloro non hanno fatto la vaccinazione e ovviamente in tutti quelli che si affidavano alla certificazione di un molecolare o antigenico rapido per imbarcarsi sulle navi.
Si oppone a tale disposizione Marco Landi, esponente nella regione Toscana per la Lega, che si è espresso sul proprio profilo Facebook. «Elbani al confino, una discriminazione», ha affermato. Di fatto l’avanzata della variante Omicron, che ormai è intorno al 30% dei casi di contagio, e la sua diffusione probabilmente sarà ancora più massiccia nei prossimi giorni, ha suggerito ulteriori restrizioni delle regole per ottenere la certificazione verde. Quindi maggiore facilità di movimento solo per chi è in possesso di un Green pass “rafforzato”, con la vaccinazione o attestazione di guarigione da eventuale contagio. Una situazione regolamentata anche in zona bianca fino al 15 gennaio 2022. E vediamo nel dettaglio l'espressione di Landi riguardante il suo dissenso circa il trasporto pubblico e in particolare quello di chi deve prendere una nave. «In viaggio sul traghetto con mascherina Ffp2 e controllo Green pass. Comprendo la necessità di contrastare la diffusione del virus, ma abitare su un’isola non deve significare essere al confino, perciò ritengo che sia inaccettabile per un residente dover avere il Super green pass per prendere il traghetto. Qui non si tratta più di sicurezza». Tale obbligo, secondo l’ esponente politico della Lega, realizza una sorta di discriminazione tra i residenti sul continente e quelli delle isole, i quali, tra l'altro, devono sopportare varie altre problematiche prodotte dal vivere sul cosiddetto Scoglio, per dirla alla Gaspare Barbiellini Amidei. Ad esempio c'è da fare i conti col settore sanitario, vista la progressiva riduzione di servizi lamentata da Comitati e sindacati. Indirettamente, la restrizione varata, oltre a cercare di contenere la crescita dei contagi, potrà far convincere persone dubbiose sul fare la vaccinazione, per cui può darsi che cresceranno ancora le prime dosi somministrate, come è stato segnalato dall'Asl elbana da qualche tempo. Del resto,il Cts governativo ribadisce sempre come il vaccino sia l'unico modo per difendere la salute personale e collettiva in questa forte pandemia.
Stefano Bramanti
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