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Borgo d’Arte continua: altre due mostre per illuminare Marciana

In tanti a Marciana Borgo d'Arte
In tanti a Marciana Borgo d'Arte

Stasera aprono i battenti “Jarrygliare” di Claudio Cintoli e l’esposizione fotografica “Aqva” di Germano Miele

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MARCIANA. Un’altra giornata ricca di appuntamenti a Marciana Borgo d’Arte, il festival artistico che, con un circuito di eventi di qualità, si pone l’obiettivo di rilanciare il centro storico marcianese. Sono due le mostre che saranno inaugurate mercoledì 7  in piazza della Gogna.  Alle 19, infatti, apre i battenti “Jarrygliare”, la mostra d’arte di Claudio Cintoli, a cura di Giovanna Coltelli, con la collaborazione della famiglia Barbiellini Amidei. Questa mostra vuole essere un omaggio a Rosanna Barbellini Amidei, alla sua affermata e documentata attività di storica dell’arte del Mibac, e soprattutto al suo lavoro di gallerista, o meglio, di gallerista marcianese.

Durante gli anni ’70, nella galleria da lei aperta a Marciana in via Ca’ di Santi 4, hanno esposto alcuni degli artisti più importanti della storia dell’arte contemporanea italiana: Boetti, Cintoli, Consagra, Marasco, Mochetti, Nannucci, solo per citare i nomi più noti.

La scelta è caduta su Claudio Cintoli perché, oltre ad essere un artista a lei molto caro, nell’estate del 1974, insieme pensarono e misero in opera un’azione artistica che chiamarono “Jarrygliare”, in onore ad Alfred Jarry, famoso poeta e drammaturgo francese, inventore della Patafisica. Una vera e propria operazione di Mail Art.

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Alla stessa ora è prevista l’inaugurazione della mostra fotografica “AQVA” di Germano Miele.

Il progetto ha l’intento di voler mostrare la relazione che esiste tra uomo ed acqua focalizzando l’attenzione in particolare in alcuni paesi dell’Africa che il fotografo ha avuto modo di visitare durante i suoi numerosi viaggi. L’acqua posta al centro del progetto fotografico diventa elemento di equilibrio tra la gioia ed il dolore, tra la mancanza e l’abbondanza, tra il duro lavoro ed il riposo, tra il disastro e la benedizione, descrivendo in questo viaggio le interazioni che esistono tra l’uomo e questo elemento.

Germano Miele, è nato a Napoli, 37 anni fa. Inizia a fotografare fin da bambino, seguendo le orme del padre anche lui grande appassionato di questa arte. Da circa 8 anni vive in Africa, dove ha avuto modo di vivere e visitare paesi come Angola, Benin, Togo, Sao Tome, Sierra Leone, Liberia, Senegal e molti altri. Vincitore assoluto del premio World Water Day Photo Contest nel 2018. —
 

E alle 21,30 in piazza del Cantone, ottavo appuntamento della rassegna Altre musiche. In scena i Sinedades, band di musica d’autore italo-argentina. Con un repertorio di brani di composizione propria oltre a interpretazioni dei classici della cultura sudamericana, i Sinedades rimangono sospesi tra world music e MPB (Musica Popolare Brasiliana), Europa e Sudamerica, tropicalismo e arpeggi folk, pop e tradizione. Sinedades compongono melodie e storie collegate da temi ricorrenti: la connessione con la natura, l’amore, la fantasia, il sogno, l’approfittare del tempo, il viaggio, la scoperta del proprio mondo interiore.

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