Elba, paradiso da esplorare

Otto balenottere danno spettacolo nel mare dell'Elba

Gli studiosi di Plastic Busters sulle tracce di una balenottera
Gli studiosi di Plastic Busters sulle tracce di una balenottera

I cetacei in transito hanno entusiasmato i turisti e gli studiosi si interrogano sul passaggio "fuori stagione"

10 luglio 2019
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PORTOFERRAIO. Il passaggio delle balene nel mare dell’isola d’Elba non è un fenomeno insolito in assoluto. Ma lo spettacolo a cui hanno avuto la fortuna di assistere diversi turisti è stato entusiasmante e insolito per il periodo dell’anno in cui è accaduto. In piena estate, in netto ritardo rispetto ai tempi classici della rotta delle balene nel santuario dei cetacei. Sono almeno otto gli esemplari di balenottera comune (Balaenoptera physalus) che in questi giorni hanno nuotato a poche decine di metri dalla costa settentrionale dell’isola d’Elba, a Portoferraio.

Numerose le segnalazioni con video e fotografie. Il primo filmato è arrivato dallo staff del ristorante Le Viste, nella spiaggia incastonata nel centro storico di Portoferraio. A poche ore di distanza un altro video è stato ripreso dallo staff di Bartolini Yachting da una barca in transito fuori dalla costa degli Argonauti di Portoferraio, delle fotografie sono state scattate dal comandante della Moby Baby in transito a poche miglia dal porto, con una balenottera che, per fortuna senza conseguenze, era entrata nella rotta dei traghetti.

Il passaggio  delle balene in questo periodo nel mare dell’Arcipelago toscano e dell’isola d’Elba è un fenomeno non comune. Generalmente  le balenottere vengono avvistate   verso fine aprile – maggio. Transitano  nell’arcipelago per andare nel Mar Ligure, a caccia del nutrimento (il krill) e di acque più fredde. Che il passaggio “fuori stagione” dipenda dal cambiamento climatico?  La risposta spetta ai ricercatori. Il passaggio delle balenottere è stato documentato e approfondito dagli esperti del Centro di ricerca cetacei con sede a Marciana Marina e da altri studiosi.

Tra questi c’è lo staff multidisciplinare di ricercatori del progetto Plastic Busters, coordinato dalla professoressa Maria Cristina Fossi dell’università di Siena, che in questi giorni sono all’Elba con la a nave oceanografica Astrea. Studiano il rapporto tra i cetacei e le microplastiche e in queste ore si sono messi sulle tracce delle balenottere in transito tra l’Elba e Pianosa. Martedì 9 hanno incontrato i ragazzi volontari del progetto Vele Spiegate di Legambiente e Diversamente Marinai.

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