Il ministro Pichetto: «Ci opporremo al ricorso di Piombino sul rigassificatore»
Il titolare del ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica: «Abbiamo bisogno di quei 4-5 miliardi di metri cubi»
ROMA. "Prima attendiamo la sentenza del Tar. Ci opporremo al ricorso del comune di Piombino sul rigassificatore. Noi abbiamo bisogno di quei 4-5 miliardi di metri cubi che verrebbero da Piombino, pertanto la difficoltà rispetto al 2023, all'inverno prossimo, ci sarebbe tutta".
Così si è espresso il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, interpellato all'ingresso al forum internazionale Coldiretti.
Sulle nuove trivellazioni per il gas in Adriatico "mi sono sentito con Zaia un paio di volte, e avrò una riunione la prossima settimana. Dal territorio c'è grande preoccupazione, ma sulla questione il punto di vista deve essere scientifico: devono esserci tutte le garanzie scientifiche, non deve essere 'mi piace' o 'non mi piace", ha detto a Radio24 il ministro.
Tornando poi alla nave rigassificatrice a Piombino, ha aggiunto il ministro, "avrei preferito che il Comune non avesse depositato il ricorso al Tar. E' un diritto legittimo, ma credo che l'iter sia stato corretto, e che il Tar ci darà ragione". Senza il nuovo rigassificatore, ha concluso Pichetto, "la questione seria non sarebbe per Piombino, sarebbe per l'Italia. Avere 4 - 5 miliardi di metri cubi di gas in meno, vorrebbe dire non riempire gli stoccaggi per l'inverno".