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Un assolo Fabo nel derby

di Raffaello De Maio
Un assolo Fabo nel derby

La squadra rossoblù vince di 18 punti, alla Gema manca la reazione. Agli Herons la sesta (su dieci) stracittadina in un Palaterme gremito

20 febbraio 2023
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MONTECATINI. Il decimo episodio della disfida tutta montecatinese non ha storia: la Fabo vince dominando (64-82) il tutte le zone del campo, ma per prima cosa azzanna la partita nel miglior modo possibile, spedendo ai suoi tifosi il più chiaro dei messaggi: noi ci siamo, e siamo qui per vincere.
Missione compiuta: a partire dal secondo quarto la squadra di Barsotti ha macinato basket con determinazione e idee chiare, mandando in tilt una Gema che non è riuscita a imbastire una reazione che si definisca tale. Troppi giocatori fuori fase, fuori ritmo, che non hanno mai trovato la propria dimensione in questo derby. Come ha felicemente inquadrato Guido Meini a fine gara, «stasera si sono affrontate una squadra contro un gruppo di giocatori».
Eppure il primo quarto della Gema è stato incoraggiante, con Laganà che cercava i suoi tiri e un paio di felici percussioni di Savoldelli. Una tripla di Digno e un canestro da sotto di Di Pizzo siglano gli unici vantaggi dei padroni di casa (16-15); da qui in poi è una lenta ma inesorabile crescita della Fabo. Chiera si mette in moto con le triple, coach Barsotti sopperisce all'assenza di Bechi dando minuti a Giannini, che risponde con un paio di canestri importanti. È da circoletto rosso anche la partita di Carpanzano, che domina il confronto con i pari ruolo avversari dando un importante contributo anche in fase difensiva.
E il capolavoro di Barsotti nasce proprio dalla sua metà campo: con raddoppi continui e una intensità crescente, la difesa Herons toglie dalla partita Laganà e impedisce alle guardie avversarie spazi e tiri, impedendo anche servizi comodi a Di Pizzo. Il piano gara manda in tilt l'attacco Gema, che non trova contromisure neanche dalla panchina. Coach Angelucci ruota vorticosamente quintetti, alterna zona e uomo, prova diverse soluzioni, ma il paziente non risponde alle sollecitazioni.
Il terzo quarto è la chiave della gara: la Fabo piazza un 14-0 anche abbastanza comodo, la Gema non segna neanche un punto nei primi 7 minuti e mezzo, cercando soluzioni difficili, perdendo palloni e forzando situazioni. Nel terzo quarto la Gema segna solo 7 punti di cui 4 dalla lunetta con Laganà, ma il tabellone recita 40-63 per la Fabo, che pregusta già la sesta vittoria nei 10 confronti sinora disputati. Coach Barsotti continua a mescolare le carte e quando Chiera segna il jump del +27, inizia sulle tribune la festa del numeroso pubblico Herons, che vede adesso la sua squadra volare nelle alte sfere della classifica, infilando l'ennesima vittoria consecutiva.
Per la Gema non si parla di crisi ma certamente è un momento difficile: nella partita in cui tutti attendevano la svolta, dove tutti cercavano la scintilla, è arrivato invece uno stop che deve far riflettere e non poco. 

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