Il Tirreno

Montecatini

Il fatto

Montecatini, accoltellato e preso a sprangate davanti alle vetrine dei negozi

di Luca Signorini

	La vittima del pestaggio in piazza XX Settembre
La vittima del pestaggio in piazza XX Settembre

Brutale pestaggio di cinque (incappucciati) contro uno in piazza XX Settembre

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Montecatini Città violenta. Tre diversi episodi tra sabato sera 20 dicembre e ieri, domenica 21, in un fine settimana di escalation, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine a garantire la sicurezza.

Certamente il fatto più grave intorno alle 19.30 di domenica 21 in piazza XX Settembre, a una manciata di metri dalla centralissima piazza del Popolo piena di persone e famiglie richiamate dalle iniziative natalizie. Da quanto si apprende, cinque o sei uomini incappucciati hanno inseguito un giovane, raggiungendolo all’altezza del negozio “Altri interni”.
Qui è avvenuto il brutale pestaggio, che non si è limitato alle mani nude. Il branco si è scagliato contro la vittima brandendo spranghe, bastoni e anche un coltello. Il malcapitato è rimasto inerme sul marciapiede, con diverse ferite in varie parti del corpo, alcune riconducibili ad armi da taglio. Danni anche agli arredi esterni del negozio.

L’uomo è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo di Pistoia, non sarebbe in pericolo di vita. Dalla dinamica, sembrerebbe un vero e proprio regolamento di conti per motivi da chiarire. Indaga la polizia, sul posto erano presenti in ausilio anche i carabinieri.

La violenta aggressione ha fatto scalpore in città, anche perché non è stata la sola negli ultimi giorni. Un’altra lite, con conseguenze meno gravi per i protagonisti, si è verificata nel pomeriggio nella zona dell’ex Lazzi, a poca distanza da piazza XX Settembre. E poi c’è il caso della serata di sabato 20 dicembre, quando una pattuglia dei carabinieri in servizio ha incrociato sul marciapiede di via Manin un uomo di nazionalità marocchina col volto tumefatto e intriso di sangue (ci sono ancora i segni visibili sul marciapiede). Lui stesso ha raccontato ai militari di essere stato vittima di una aggressione a suon di calci e pugni (in questo caso è stato escluso l’uso di coltelli). Ha poi rifiutato le cure mediche nonostante l’arrivo in via Manin di un’ambulanza. Ma era solo il prodromo di quello che poi sarebbe successo l’indomani, in una domenica pre-natalizia, culminata con l’accoltellamento in piazza XX Settembre. 

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