Riscaldamento fuori uso e aria irrespirabile, evacuati l’istituto Marchi e parte del Sismondi di Pescia
La preside: «Abbiamo sollecitato l’intervento più volte». La scuola resta chiusa anche lunedì 24 novembre
PESCIA. Disagi nella mattinata di ieri per studenti e insegnanti dell’istituto Marchi di Pescia e anche per alcune aule dell’istituto Sismondi. A seguito della persistente diffusione di aria maleodorante all’interno della scuola, gli alunni sono stati evacuati. Ad avere innescato la problematica sarebbe stata la riapertura delle bocchette di aerazione da parte della ditta incaricata dalla Provincia di Pistoia (la stessa che le aveva chiuse all'incirca quattro settimane prima) e che avrebbe dovuto effettuare un intervento di ripristino dell’impianto di riscaldamento.
La segnalazione del malfunzionamento di uno dei tre impianti della scuola, infatti, risale all’incirca a un mese fa, quando alle prime accensioni del riscaldamento era apparso subito evidente che dalle bocchette di aerazione fuoruscissero odori malsani. In attesa di individuare la causa del problema, gli operai della ditta incaricata avevano provveduto intanto a tappare con nastro-carta le bocchette in questione (una settantina in tutto). «A quel punto abbiamo provveduto alla sanificazione degli ambienti e con questo accorgimento non abbiamo più avvertito odori molesti – ha spiegato la dirigente Anna Paola Migliorini – chiaramente il riscaldamento funzionava solo parzialmente, essendo attivi solo i termosifoni dei corridoi, ma essendo le condizioni meteo ancora clementi è andata bene. Ciò non di meno ho sollecitato l’intervento diverse volte, soprattutto dopo l'annuncio che sarebbe arrivato il freddo proprio in questi giorni e finalmente mi è stata data rassicurazione che la ditta sarebbe venuta nelle giornate di sabato e domenica, per cui sarebbe stato necessario tenere la scuola aperta. Invece, inaspettatamente, è arrivata nella giornata di venerdì, ha liberato le bocchette e oggi (ieri, ndr) ci siamo ritrovati in questa situazione spiacevole».
Il secondo piano è stato quello in cui i cattivi odori erano maggiormente presenti, per cui gli alunni che occupavano quelle aule sono stati i primi che hanno dovuto abbandonare l’edificio, seguiti in via precauzionale da tutti gli altri. «Abbiamo avuto disagi enormi – ha evidenziato la dirigente – gli odori erano avvertibili anche a finestre aperte e trattandosi di un problema igienico-sanitario non abbiamo potuto far altro che evacuare la scuola, avvertire il sindaco Riccardo Franchi e il presidente della Provincia Luca Marmo dai quali rimango in attesa di ulteriori istruzioni per prendere eventuali decisioni». Le ulteriori istruzioni sono che Marchi e parte del Sismondi resteranno chiusi anche lunedì, come da ordinanza del sindaco di Pescia, e non si esclude la proroga allo stop delle lezioni.
