Il Tirreno

CERTALDO. Mancano meno di 7 minuti alla fine della partita, uno scontro diretto per la salvezza, tra Virtus Certaldo e Valentina’s Bottegone, anticipo della decima giornata di serie C di basket, girone C. I padroni di casa, ultimi in classifica, sono avanti di 12 (66-54).

Ma a un certo punto scoppia un parapiglia, la partita viene sospesa e il risultato resta congelato, in attesa della decisione del giudice sportivo. È quello che è successo venerdì sera al palazzetto dello sport di Certaldo, suo malgrado teatro di scene poco edificanti. Non è corretto parlare di rissa, come dimostrano le immagini circolate sul web. Semmai una baruffa, un caos generale che, tra spintoni, trattenute e tentativi di sedare gli animi più escandescenti, ha coinvolto praticamente tutti i tesserati delle due squadre.

Tutto parte dalla “lite” che si accende durante un’azione tra due avversari a ridosso della panchina di casa. A quel punto però arriva un terzo giocatore, di Bottegone, che colpisce colui che ha appena spinto il suo compagno. Da lì la tensione localizzata si trasforma in collettiva e per riportare la calma sul parquet servono alcuni minuti, mentre in tribuna fanno a spintoni anche un paio di genitori.

Sventato il peggio, gli arbitri – Diego Carboni di Scandicci e Andrea Campatelli di Sesto Fiorentino – decidono comunque di sospendere la gara con 6 minuti e 42 secondi sul cronometro. Inutile dire che c’è grande attesa per la decisione del giudice sportivo. «Noi siamo vittime di quello che è successo – dichiara il direttore sportivo della Virtus Certaldo Luciano Signorini – Il nostro ragazzo colpito dall’avversario è andato al pronto soccorso con lo zigomo tumefatto, gli hanno dato diversi giorni di prognosi. Speriamo che non ce la diano per qualche motivo persa a tavolino perché sarebbe il colmo».