Mentre la compagna lo denuncia lui aggredisce i poliziotti: arrestato a Pescia
La donna lo accusa di maltrattamenti e lui cerca di entrare in commissariato
Pescia Che avesse un atteggiamento violento lo aveva appena raccontato la sua compagna, ma a rafforzare la sua testimonianza ci ha pensato lo stesso protagonista della vicenda, un trentunenne, che quel comportamento aggressivo lo ha tirato fuori nel posto meno indicato per farlo, un commissariato di polizia. Nella fattispecie il commissariato di via Galeotti, i cui agenti hanno arrestato per flagranza di reato un cittadino albanese, regolare sul territorio italiano e senza alcun precedente, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia oltre a quelli “conquistati” con la sua visita al commissariato tra resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
In particolare l’uomo si sarebbe reso responsabile in più occasioni di gravi episodi di maltrattamenti in famiglia, attraverso con continue vessazioni, denigrazioni, discriminazioni e reiterate violenze fisiche e psicologiche nei confronti della compagna di 29 anni, anche lei albanese.
Vessazioni a cui la giovane donna ha deciso finalmente di mettere la parola fine, andando dalla polizia per raccontare quello che stava subendo. Ma proprio mentre veniva raccolta la denuncia della vittima, che si era rifugiata negli uffici della polizia dopo l’ennesimo maltrattamento, il suo compagno si è presentato alle porte di Commissariato pretendendo di avere un contatto con la compagna al punto di tentare di vincere la resistenza degli agenti che lo invitavano a desistere, e inveendo contro di loro.
Pertanto, è stato immediatamente tratto in arresto, appunto per il reato di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, a seguito del relativo giudizio di convalida è stato sottoposto agli arresti domiciliari ma in un domicilio diverso dalla casa familiare.l
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