Il Tirreno

Montecatini

L’operazione

Monsummano, venduto all’asta il golf alla Pievaccia per 3,2 milioni di euro

di Giancarlo Fioretti
Monsummano, venduto all’asta il golf alla Pievaccia per 3,2 milioni di euro

Dopo il fallimento, ceduto al terzo tentativo a investitori stranieri. Il prezzo all’inizio era di 7 milioni

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Montecatini Il golf club Montecatini alla Pievaccia, nel comune di Monsummano, è stato venduto per 3 milioni e 245 mila euro. Ad aggiudicarselo al terzo tentativo nell’asta giudiziaria curata dal tribunale di Pistoia è stata una società con sede in Italia ma soci e capitali radicati in una nazione europea che adesso ha tempo fino al 7 dicembre per saldare l’intera somma. Nella fase aggiudicatoria di martedì 7 ottobre infatti, come da regolamento, la società che si è aggiudicata il bene ha versato un acconto pari al 10% del prezzo finale stabilito dal tribunale per la terza convocazione dell’asta.

Ad aver subito la procedura fallimentare è stata la società La vecchia Pievaccia spa, già proprietaria degli spazi e degli immobili che danno corpo all’impianto. Da specificare che la procedura concorsuale non ha riguardato le due società che si occupano della parte ricettiva e di quella prettamente sportiva ma solo quella che deteneva l’immobile. Le prime due nel frattempo hanno continuato a funzionare regolarmente. Impossibilitata a svolgere la sua attività durante la pandemia, i proprietari non riuscirono ad assorbire i colpi della crisi. Da qui è scaturito il fallimento che, decretato nella primavera del 2024, ha avuto quindi un punto di svolta nella terza asta di martedì scorso, quando appunto il bene è stato aggiudicato per 3,2 milioni di euro. Quando, il 17 settembre del 2024, i beni di pertinenza della societa La vecchia Pievaccia spa furono messi all’asta per il primo esperimento, il prezzo iniziale fu fissato dal tribunale di Pistoia in 7 milioni e 680 mila euro ribassato poi, nel febbraio del 2025 al secondo tentativo, a 5 milioni e 760 mila euro. «Il prezzo di partenza per il terzo tentativo fissato per martedì 7 ottobre – dice l’avvocato Michele Esposito, il cui studio professionale si trova a Pistoia in via Trinci – era stato fissato in 4 milioni e 320 mila euro che, in virtù del ribasso d’asta del 25%, ha poi dato origine all’importo definitivo di 3 milioni e 245 mila euro. Non nascondo la mia soddisfazione per essere arrivati all’aggiudicazione di questo bene in un tempo molto ristretto, evitando di fissare sia la quarta che la quinta sessione d’asta. La mia soddisfazione personale e di tutti coloro che si sono occupati di questa vendita risiede anche nell’aver individuato, a nostro parere, i giusti canali di pubblicità per far conoscere, a un pubblico mirato, le caratteristiche di quanto veniva posto all’asta. Oltre che ai vari canali “istituzionali” ci siamo infatti avvalsi della pubblicità su Golf Magazine, il più grande periodico di golf diffuso fra gli appassionati di tutto il mondo».

L’idea di dar vita a un golf club nelle colline che circondano Montecatini fu partorita, verso la metà degli anni Settanta, da un gruppo di albergatori proprietari delle migliori strutture ricettive della città. A far scattare in loro la molla di puntare sul golf come ulteriore offerta appetibile da affiancarsi a quella termale, la continua presenza in città di tantissimi gruppi di sportivi appassionati di questa disciplina che, per poterla coltivare durante le vacanze, erano costretti a recarsi negli impianti già presenti sulle colline di Firenze. Si trattava in gran parte di turisti provenienti da Regno Unito, Stati Uniti ma anche Canada o Sudafrica che così, dal 1982, anno dell’inaugurazione del golf alla Pievaccia progettato dall’architetto Marco Croze, non ebbero più bisogno di spostarsi lontano da Montecatini.

Adesso che la procedura fallimentare si sta avviando a conclusione, a tirare un sospiro di sollievo sono le tante attività ricettive, soprattutto le più esclusive che, con il fallimento della vecchia società, temevano di poter dare un addio definitivo ai tantissimi appassionati di golf che, anche in questi anni difficili, hanno continuato ad apprezzare la bellezza dei campi del club Montecatini, punteggiati da storici oliveti sullo sfondo delle colline che Leonardo da Vinci ha poi immortalato nei suoi dipinti.l
 

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