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Montecatini, ad “Acqua in bocca” l’omaggio a Battiato con il lavoro del critico e musicista Zuffanti

Montecatini, ad “Acqua in bocca” l’omaggio a Battiato con il lavoro del critico e musicista Zuffanti

Sabato 4 ottobre alle 17 nel salone Portoghesi del Tettuccio ci sarà anche Gianna Albini Bigazzi

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Montecatini Lo scrittore, critico musicale e musicista Fabio Zuffanti racconta Franco Battiato in un'ampia biografia che si legge come un romanzo, e sabato 4 ottobre alle 17 sarà ospite della rassegna “Acqua in bocca ma non troppo” nel salone Portoghesi dello stabilimento termale Tettuccio di Montecatini Terme. Con una narrazione che prende spunto da una larga serie di interviste e dichiarazioni rilasciate dall'artista siciliano nel corso del tempo. Ma anche dal contributo di diversi personaggi che lo hanno conosciuto e frequentato.

Il viaggio comincia negli anni ’40 del Novecento con l'infanzia in Sicilia, il rapporto con la famiglia e la scoperta della musica. Poi, nel 1964, il trasferimento a Milano, la gavetta, gli incontri, le grandi crisi, la sperimentazione musicale, la scoperta del misticismo e della meditazione, le amicizie, l'affetto per la madre, la scelta di trascorrere la vita da solo, il travolgente successo e il suo divenire guida per le anime di chi l'ascolta. Poi tante altre esperienze lungo i decenni, con sfide sempre nuove che hanno portato Battiato a confrontarsi con il cinema e la pittura, fino alla malattia e agli ultimi anni della sua vita.

«Franco era in auto da solo – racconta Zuffanti – una cosa strana per lui che da un po’ di tempo aveva smesso di guidare, preferendo farsi accompagnare da amici o autisti, evitando così lo stress da traffico. Quella notte aveva avvertito il bisogno di qualche attimo tutto suo. In quel 17 settembre del 1982 si era da poco consumata l'apoteosi della sua ascesa. Mentre quella magica estate stava per lasciare spazio all'autunno, oltre ventimila persone erano accorse all'Arena di Verona per applaudirlo e celebrarne il trionfo». Un successo indimenticabile. «Battiato non si è risparmiato e con i fidi musicisti alle spalle aveva snocciolato brani da "L'era del Cinghiale bianco" a "Patriots", rispolverando addirittura la mitologica Areknames. Ma il motivo che aveva spinto tutta quella gente ad andare a sentirlo era uno soltanto: ascoltare le canzoni del fortunatissimo “La voce del padrone”. Nella magica estate del 1982 la sua marcia trionfale non si era arrestata un attimo. Ed era stata ulteriormente consolidata da una canzone scritta per Giuni Russo: “Un'estate al mare”». Per ricordare una lunga amicizia con Franco Battiato ci sarà anche Gianna Albini Bigazzi, moglie di Giancarlo, autore di oltre mille successi della musica italiana. «Franco è stato un vero artista – commenta – un gigante come cantante e come interprete. Un vero cavallo di razza, indimenticabile e insostituibile».

La rassegna “Acqua in bocca ma non troppo” è patrocinata dall'assessorato alla cultura del Comune di Montecatini e sostenuta da Conad, Macchini arredamenti, Apam Federalberghi, Mari boutique e Sweet pasticceria. Ingresso libero allo stabilimento Tettuccio in occasione dell'evento condotto da Simona Peselli. l

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