Il caso
Montecatini, all’asta anche il Grand Hotel Tamerici e Principe
Il 4 stelle di viale IV Novembre finisce in concordato preventivo. Si vende per quasi 8 milioni di euro. Offerte entro il 6 ottobre
Montecatini Nel calderone di una città in svendita a partire dalle sue Terme, ci finisce un altro pezzo di storia che fu gloriosa: il Tamerici e Principe.
Il Grand Hotel di viale IV Novembre finisce in una procedura di concordato preventivo con cessione d’azienda in lotto unico. Il prezzo sfiora gli 8 milioni di euro - 7.831.401,32 per la precisione - chi volesse tentarne la scalata dovrà mettere sul piatto il 10% della cifra come deposito cauzionale nell’offerta irrevocabile d’acquisto, con rialzi minimi previsti in caso di gara di 150mila euro, spiccioli nel complessivo investimento dovesse concretizzarsi a beneficio dei creditori.
Il Tribunale fallimentare riceve le offerte entro mezzogiorno del 6 ottobre prossimo, le buste si aprono il giorno successivo alle 9 nello studio a Pescia del liquidatore giudiziale, l’avvocato Federico Guidi. Il 4 stelle superiore è regolarmente aperto e in attività, solo che potrebbe cambiare proprietario nei prossimi mesi.
Si vende dunque il fabbricato ad uso alberghiero con “ottima visibilità essendo posizionato in angolo e occupante quasi un intero quartiere”, sei piani oltre al lastrico solare e al seminterrato, terrazza d’ingresso, la piscina e la sua zona attrezzata sul lato di viale Amendola. In tutto 130 camere (22 suite, 15 doppie superiori), bar, uffici, doppia sala da pranzo, sala colazioni con giardino interno. E ancora quattro sale convegni (quasi 200 posti totali), palestra attrezzata, stanza tisaneria-relax, zona spa con tutto l’occorrente tra l’altro rinnovata di recente. E naturalmente la cucina e annessi, magazzini, mensa dipendenti, locali di servizio, lavanderia, guardaroba, centrale termica, spogliatoi. Insomma un bendidio di spazi e anche degli arredi lì contenuti.
Non solo, la procedura avviata mette sul mercato anche un immobile ad uso garage con zona lavaggio e tre ripostigli in parte demoliti, dove però il tetto è quasi del tutto crollato (si trova in via Puccini). E poi si diceva i beni mobili (c’è anche un’auto) e le attrezzature presenti negli spazi ammessi a concordato preventivo. Per capirsi, il Grand Hotel si sviluppa su una superficie complessiva di 8.354 metri quadrati. Da valutare inoltre “diverse difformità tra lo stato dei luoghi e le planimetrie catastali in atti, variazioni che vanno ad incidere sulla stima”. L’ennesima danza quindi, questa volta per il Tamerici e Principe.