La tragedia
Treni, ritardi e disagi: c'è il bonus pendolari per chi viaggia sulla Firenze-Lucca-Viareggio
Ad aprile la tratta che attraversa la Valdinievole sotto la soglia del 98% come indice di puntualità. È la peggiore linea della nostra regione
MONTECATINI. La linea ferroviaria Firenze-Lucca-Viareggio questa volta non solo rientra nella lista nera delle peggiori tratte in Toscana, ma è proprio il fanalino di coda in classifica secondo l’indice di puntualità dei treni diffuso da Trenitalia.
A subire i maggiori disagi gli studenti e i pendolari della Valdinievole, che si trovano al centro di un traffico su rotaia che va a singhiozzo, tra ritardi continui, soppressioni e "buchi" orari ormai annosi, che nonostante tutte le segnalazioni e lamentele non sono mai stati riempiti con la programmazione di nuovi convogli regionali.
Ad aprile la linea che attraversa il nostro territorio è l’unica che non raggiunge il 98% dell’indice (si ferma al 97,95%): questo dato fa nuovamente scattare il cosiddetto "bonus per abbonamenti regionali e sovraregionali", che concede una riduzione del 20% del costo dell’abbonamento sotto forma di uno sconto sulla sottoscrizione del nuovo abbonamento mensile da pagare nelle biglietterie, oppure in una restituzione della pari somma tramite accredito sul conto corrente o carta per chi lo ha fatto tramite i canali di acquisto online.
«È scattato nuovamente, dopo qualche mese di "tregua", il bonus per gli abbonati Trenitalia che percorrono la tratta Firenze-Lucca-Viareggio che dà diritto ad una riduzione del 20%, la nostra è l'unica linea per la quale è scattato il bonus e questa cosa aumenta il senso di frustrazione dei pendolari – commenta il vicesindaco di Pescia Luca Tridente, tra gli amministratori locali in prima linea a segnalare i disservizi del trasporto ferroviario – questo dato dimostra che la linea in oggetto è stata nuovamente interessata, molte volte, da ritardi e disagi ai tanti pendolari che quotidianamente utilizzano il treno per motivi di studio e lavoro».
Lo sconto sul prossimo abbonamento e la somma da restituire è comunque una magra consolazione per i viaggiatori che ogni giorno rischiano di arrivare in ritardo a destinazione, oppure di non arrivarci proprio a causa del servizio che non funziona come dovrebbe, tra cancellazioni e soppressione dei treni. Anche perché il bonus per i pendolari non è la prima volta che viene attivato, anzi.
La questione dunque non è nuova ed è stata anche al centro di numerosi interventi politici e di una interrogazione del consigliere regionale dem Marco Niccolai, che ha scritto «per capire che provvedimenti Ferrovie dello Stato e Rfi stiano adottando per interrompere questo stillicidio settimanale di cancellazioni e lunghe attese», era contenuto nell’interrogazione. Sembra che comunque le varie levate di scudi non abbiano ancora risolto un problema che sovente si ripresenta.
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